Per il ciclo "Notte ai Musei", martedì 20 agosto dalle ore 21.00 alle 23.30, il Polo Museale Città di Gualdo Tadino con il Patrocinio dell'Amministrazione, darà la possibilità di visitare con ingresso gratuito il Museo Regionale dell'Emigrazione Pietro Conti. Inaugurato nel 2003 ed ospitato nella prestigiosa sede del Palazzo del Podestà, in piazza Soprammuro, il percorso espositivo del museo racconta il patrimonio storico, culturale ed umano legato al grande esodo migratorio che coinvolse l’Italia a partire dalla fine del 1800 e che ha riguardato più di 27 milioni di partenze. Realizzato con la tecnica delle proiezioni video, coinvolge il visitatore in un emozionante percorso a ritroso: l’arrivo, il viaggio e la partenza. Documenti, immagini e racconti provenienti da tutte le regioni d’Italia. Un viaggio corale che ha per protagonista l’emigrante: gli addii, l’incontro e lo scontro con il paese straniero, la nostalgia, le gioie e i dolori quotidiani, l’integrazione nella nuova realtà, le sconfitte e le vittorie, il confronto e la riflessione con l’immigrazione di oggi.
Per l’occasione sarà presentato il volume di Giuseppina Bonerba, "Da uomo marginale a cittadino globale", Carocci editore, incentrato sul ruolo che giocano i media nel complesso rapporto tra migranti e paese ospitante.
La ricerca presentata, condotta su un campione di immigrati in Umbria, considera il problema indagandone un aspetto poco esplorato, che vede gli stranieri non solo come oggetto di rappresentazione, ma anche come soggetti attivi, utenti che operano scelte di consumo. Quali media usano? A quali canali hanno accesso e a quali contenuti scelgono di esporsi? Quanto rimangono attaccati alle proprie radici e quanto invece tendono ad aprirsi a messaggi, immagini e valori del paese ospitante? In base ai dati raccolti, gli immigrati mostrano diete mediatiche ricche e si presentano come utenti avanzati dei media. Sono inoltre molto aperti ai media del paese ospitante, anche se le preferenze espresse - rivolte a format internazionali - delineano il profilo del migrante non tanto, o non soltanto, come portatore della cultura del paese d'origine, ma anche come protagonista di quel processo di globalizzazione in cui dimensioni transnazionali e locali interagiscono nella produzione di sempre nuove ibridazioni culturali. Il contributo di Marco Mazzoni, dedicato alla rappresentazione degli stranieri nei media locali, completa l'indagine.
Gubbio/Gualdo Tadino
19/08/2013 08:45
Redazione