Gualdo T.: era a casa, ma doveva stare al lavoro

Un dipendente dell’Esa di Gualdo Tadino stamani, su segnalazione, sarebbe stato colto dai Vigili Urbani nella propria abitazione durante il normale orario di lavoro. Il mezzo dell’azienda usato per la raccolta del porta a porta era – secondo la ricostruzione resa – parcheggiato in cortile. L’uomo, accompagnato presso la caserma dei Carabinieri insieme alle dirigenze dell’Esa, Vigili urbani e all’assessore Gramaccia avrebbe dato la sua versione dei fatti tesa a giustificare il momentaneo allontanamento dal posto di lavoro. L’accusa è di truffa e appropriazione indebita. Non è esclusa la sospensione temporanea dal servizio.