Presidio democratico e antifascista stamattina, 12 febbraio, presso la Camera del Lavoro di Gualdo Tadino, organizzato dalla Cgil e dalle forze democratiche del territorio per "evidenziare il clima di crescente intolleranza e razzismo di cui l’episodio terroristico di Macerata è stato il fatto più eclatante e drammatico”, ed esprimere "contrarietà rispetto al fatto che organizzazioni parafasciste realizzino iniziative pubbliche nella città e nel territorio". “Confermiamo la richiesta dell'applicazione della norme della Costituzione che vieta la ricostituzione del partito fascista in qualsiasi forma e l’interdizione all’utilizzo degli spazi pubblici”, afferma la Cgil territoriale, che ribadisce come in tutta Italia la vera priorità non sia certo “l’emergenza immigrazione”, ma piuttosto "il contrasto alla crisi economica e la creazione di lavoro di qualità, in modo particolare in un territorio colpito duramente dalla crisi". "Gualdo Tadino, non casualmente sede del Museo Regionale dell’emigrazione, è stata da sempre città della tolleranza e dell’integrazione e respinge ogni forma di razzismo e di fascismo”, conclude la Cgil, che insieme ad altri soggetti democratici ha promosso la petizione “Mai più fascismi“ al fine di contrastare e sconfiggere ogni forma di intolleranza e di razzismo.