Gualdo Tadino ha ricordato l'ex sindaco Pinacoli a 10 anni dalla scomparsa

"Basta parlare di me, parliamo di voi...che ne pensate voi di me?". Con questa frase strappata dai ricordi di chi conosceva più da vicino Rolando Pinacoli è iniziato il filmato che domenica alla chiesa di San Francesco ha raccontato in pillole la vita e l'operato da amministratore dell'ex sindaco di Gualdo Tadino a 10 anni esatti dalla sua scomparsa, il 30 novembre 2004. A rendere omaggio alla sua memoria, tanti volti presi dal mondo delle politica e delle istituzioni che con Pinacoli avevano condiviso pezzi del suo cammino dalle file del Pd con il già deputato Giuseppe Giulietti, gli allora sindaci rispettivamente di Todi e Perugia Catiuscia Marini e Renato Locchi , giunto con la figlia Valentina che ha regalato un applaudito concerto alla memoria , come anche con chi lo aveva affrontato sul terreno di battaglia politica da schieramenti opposti, l'allora capogruppo Udc in consiglio comunale Sandra Monacelli seduta accanto all'attuale sindaco di Assisi Claudio Ricci. Ma a commemorare il sindaco dei gualdesi che guidò la città dal 90 al 94, dal 95 al 99 per poi non lasciarla più fino al 2004 forte di un plebiscito popolare del 72% di voti , c'erano loro, i gualdesi, quelli ai quali Pinacoli ha dedicato tutta la sua attività politico amministrativa con dedizione, perseveranza e orgoglio, e suoi familiari, la moglie Giulia, i figli Manuela ed Emiliano, il fratello Sandro. Una mostra fotografica a cura del Gruppo foptografico gualdese con didascalie curate da Mario Donnini , istallata lungo la scalea del Palazzo Comunale e visitabile per tutto il mese di dicembre, racconta questa sua vocazione per la città in scatti che, alternando i momenti di vita pubblica a quelli più squisitamente privati, raccontano un uomo prima ancora che un politico, in vita amato o temuto , ma pur sempre rispettato , per una straordinaria capacità di comunicare, ascoltare e interpretare il sentimento dei gualdesi. La giornata di memoria di ieri voluta dall'amministrazione comunale nasceva proprio da questa volontà , non di celebrare l'operato di un sindaco che ha sicuramente inciampato in errori alcuni dei quali a posteriori riconosciuti dallo stesso Pinacoli, ma raccontare un uomo del quale Gualdo Tadino perpetrereà la memoria anche con un'intitolazione speciale.