A Gualdo Tadino, i recenti ponti del 25 aprile e primo maggio hanno fatto registrare un’ottima ripartenza delle presenze, che confermano un andamento più che positivo, all’indomani delle restrizioni dovute al covid. Appena inaugurata la nuova mostra evento presso la Chiesa di San Francesco, “Massimo Giannoni. L’inganno del vero”, che è già boom di presenze, oltre trecento ingressi in appena due giorni. Sarà possibile visitare l’esposizione fino al 28 giugno, con circa trenta dipinti dell’artista di medie e grandi dimensioni, per lo più inediti e realizzati appositamente per questo progetto. La mostra, promossa dal Polo Museale di Gualdo Tadino e da Casa d’Arte San Lorenzo, con il patrocinio del Comune, è a cura di Cesare Biasini Selvaggi e Marco Tonelli. Massimo Giannoni nato ad Empoli nel 1954, fa comparire davanti ai nostri occhi spazi affollati quali librerie, biblioteche storiche e borse d’affari. Tra materia e memoria, tra sapere e attualità, la sua pittura si caratterizza per una pasta cromatica fatta di spessi strati di colore a olio. La composizione tiene in bilico l’immagine della realtà tra la concretezza dei grumi della pittura e la sua sparizione per eccesso di stratificazioni di materia. Pittura pesante quella di Giannoni, ma allo stesso tempo carnale e viva, in cui lo sguardo è chiamato costantemente a districarsi tra apparizioni e scomparse del reale compresso in interni e in ambienti affollati, dove tutto è portato in primo piano ed esaltato nella sua visione tattile. La mostra è aperta, con ingresso libero, da giovedì a domenica e festivi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Negli stessi giorni ed orari è possibile svolgere il “Gualdo Tadino tour”, ben sei musei, a pochi passi gli uni dagli altri, visitabili con un biglietto unico. Per ulteriori approfondimenti è possibile visitare il sito www.polomusealegualdotadino.it