Perdura il disagio dei cittadini gualdesi ed in particolare di quelli di Vaccara e Palazzo Mancinelli, a causa della lunga ed ormai ingiustificata persistenza della interruzione della Via "Rio Vaccara", chiusura determinata dalla instabilità strutturale del ponte ivi presente.
A farsene portavoce è il presidente del consiglio comunale di Gualodo Tadino, Fabio Pasquarelli con una lunga nota in cui ricorda che "la viabilità è stata interrotta nel Febbraio 2015; consapevole del grave disagio che ne sarebbe derivato, l’Amministrazione ha da subito fatto la scelta politica di ricostruire il ponte in causa, destinando la considerevole cifra di centomila euro, impegnandosi altresì ad un ripristino della viabilità ed alla effettuazioni dei lavori, in tempi brevi; scelta doverosa, senza dubbio, ma comunque vissuta con grande impegno e serietà.
Ad oggi, dopo sei mesi, anche per noi “addetti ai lavori”, è difficile stabilire con certezza i tempi di esecuzione di tale opera. Condivisa da subito la scelta politica, rimaniamo perplessi su lungaggini burocratiche senza le quali avremmo potuto avere tempi ed esiti diversi. Noi siamo rispettosi dei contenuti della legge “Bassanini”, della diversificazione e del rispetto dei ruoli, ma i ruoli, qualunque essi siano, vanno onorati; le scelte politiche i progetti che ne derivano e che hanno per fine soltanto gli interessi dei cittadini e della città, non possono naufragare per inadeguatezza degli Uffici e relativi funzionari; la cosa tra l’altro, si sta ripetendo su vari argomenti, dal “Talia”, ai “giardini”, per fare solo qualche esempio. Per chiarezza, proponiamo un breve escursus di come sono andate le cose: chiusura viabilità il 24 febbraio 2015, nomina RUP 27 aprile 2015, approvazione studio di fattibilità il 5 maggio 2015, inizio procedura affidamento incarico di progettazione 3 giugno 2015, affidamento incarico progettazione 8 luglio 2015, consegna progetto definitivo 6 agosto 2015. Tutto ciò è ovviamente verificabile da ogni cittadino. Non possiamo non notare una rarefazione delle date, una dilatazione dei tempi, non certo sintomo di solerzia. Ad oggi siamo in attesa che i vari Enti preposti, esprimano i loro pareri che a quanto ci risulta non sembrano imminenti; se consideriamo i tempi, spesso lunghi, dell’appaltare definitivamente l’opera ed i necessari tempi di esecuzione dei lavori, è facile prevedere il permanere di questo stato di disagio ancora per lungo tempo. Gualdo Tadino ha la impellente necessità, certamente di politici bravi ma ancora di più di uffici e funzionari all’altezza dei compiti, che favoriscano ogni azione che vada a beneficio della gente, senza nessun ingiustificato ritardo. Noi comunque daremo come sempre il nostro contributo nel risolvere le varie problematiche, comprendendo sino in fondo il disagio reale dei nostri concittadini.
La promessa di riavere una completa fruibilità dei luoghi per la ricorrenza dei Defunti, vista la presenza nel luogo interessato del cimitero, ci sembra improbabile da mantenere e questo non fa che rafforzare il nostro rammarico".
Gubbio/Gualdo Tadino
04/09/2015 10:40
Redazione