Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha reso noto di avere nuovamente scritto una lettera alla presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei e all' assessore alla Sanità, Luca Coletto, per chiedere la convocazione di un incontro urgente, "al fine di condividere il percorso più stringente per il recupero dell'area dell' ex ospedale Calai". La lettere - fa sapere il Comune - è indirizzata anche al direttore regionale per la Sanità, Claudio Dario, al commissario straordinario e al drettore sanitario della Usl Umbria 1, e per conoscenza ai consiglieri regionali e ai parlamentari umbri. "La fase di emergenza che stiamo affrontando - scrive il sindaco - se da un lato ci sta mettendo tutti a dura prova, dall'altro ci consegna nuove esigenze di salute che pongono il rafforzamento e l' ampliamento dei servizi territoriali in cima alla lista delle priorità e contestualmente apre nuove opportunità di cui dobbiamo saper cogliere a pieno l' importanza". "Ultimo aspetto, non per ordine di importanza - sottolinea Presciutti - dopo circa un ventennio arriveranno anche in Umbria risorse economiche per interventi nell' edilizia ospedaliera, previsti sia nella legge di bilancio di prossima approvazione, sia in altri canali pubblici. Un'occasione unica ed irripetibile per l' Umbria ed anche per la nostra città ed il nostro territorio, che ha dato per primo ed in tempi non sospetti un grande segnale di maturità e di lungimiranza nelle scelte di politica socio-sanitaria-assistenziale dando vita ad un unico presidio ospedaliero comprensoriale, quello di Branca, che oggi rappresenta una punta di eccellenza non solo su scala regionale ma che offre risposte anche ad un' utenza extra regionale". "Per tutto questo - afferma - la città di Gualdo Tadino rivendica con forza la necessità improcrastinabile che vengano fin da subito investite le necessarie risorse pubbliche, che saranno a breve in disponibilità o che sono già disponibili per il recupero dell' area dell' ex Ospedale Calai di Gualdo Tadino, area di intera proprietà della Usl Umbria 1, quindi pubblica".