Gubbio, è rottura tra Psi e Pd? Il direttivo socialisti si smarca

Il Psi di Gubbio si smarca dall'alleanza con il Pd. E guarda ad una coalizione aperta alle liste civiche e, probabilmente, alla candidatura Stirati. Nella stessa mattina in cui il professore replica al candidato Pd, Palazzari, dichiarandosi "indisponibile" a primarie sui presupposti attuali, il Psi esce con un comunicato a resoconto del direttivo di ieri sera. Il partito del neo segretario Francesco Pierotti (nella foto) parte da un presupposto: "Nonostante un’iniziale convergenza con il PD, primo interlocutore del PSI, certificata peraltro da un comunicato congiunto diffuso a mezzo stampa, sono successivamente intercorsi elementi di novità tali da alterare significativamente il quadro politico cittadino in vista delle prossime elezioni amministrative; il PD, recita la nota socialista, ha virato improvvisamente ed inopinatamente rotta, senza informare o condividere alcunché con il PSI: la stampa e alcune dichiarazioni pubbliche ufficiali da parte di esponenti del PD attestano la scelta unilaterale da parte del partito di maggioranza relativa di criteri organizzativi tali da inficiare qualsiasi concreta possibilità di primarie di coalizione vere ed aperte a tutte le forze alternative alla destra e agli estremismi di sinistra, ovvero rispondenti ai criteri inizialmente condivisi". Dunque il Psi scarica sul Pd le responsabilità di una "rottura" che viene certificata da questo comunicato, che parla di "inaccettabile unilateralismo del PD, attestato peraltro anche dalla indisponibilità di quest’ultimo ad incontrare alcune forze a partire dalle liste civiche". Per il Psi si tratta di "un cambio di rotta che deve essere immediato e chiaro da subito a tutta la Città, per evitare qualsiasi impaludamento o mancanza di prospettiva, che sicuramente danneggerebbero il PSI indebolendone la credibilità presso l’opinione pubblica". Da questa complessa premessa ne deriva la conclusione tratta dal direttivo Psi: la volontà di perseguire "la costruzione di una proposta politica efficace ed aperta alle forze civiche cittadine, che sappia proporsi quale alternativa credibile e rinnovata alle forze estremiste ed alla destra; delibera che, in coerenza col percorso avviato, lavorerà da subito alla costruzione in tempi brevi di una coalizione elettorale con tutte le forze politiche e civiche che rientrano nel perimetro politico appena indicato". In soldoni, è annullato il patto sancito appena la settimana scorsa con il segretario Pd, Ruspi, e ora si guarda ad un'ampia alleanza, che potrebbe portare a sinergie con liste civiche (Scelgo Gubbio) e al sostegno di Filippo Stirati. Più lontane e improbabili appaiono a questo punto le primarie del Pd. Da capire che farà in questo contesto il Sel.