Il clima di festa era palpabile, dopo un'assenza di due anni, e il pensiero era chiaramente già rivolto al 15 maggio, sebbene qui la ricorrenza era un'altra, la canonizzazione del patrono Ubaldo avvenuta il 5 marzo del 1192. In una basilica affollata e in un clima di devozione vera si è rinnovata domenica 6 marzo la cerimonia della «investitura» del Capodieci 2021 del Cero di S. Ubaldo Alessandro Nicchi. Un appuntamento che la Famiglia dei Santubaldari ha voluto in accordo con l'Università dei Muratori per ufficializzare l’ingresso nel ruolo del Primo Capitano di Eduardo Amedei, subentrato ad Eric Nicchi, al momento impossibilitato a ricoprire il ruolo e a cui la platea di fedeli ha rivolto un caloroso applauso. Alla presenza del Primo e Secondo Capitano, il Capodieci del 2019 Pietro Menichetti ha riaffidato ad Alessandro Nicchi lo stemma, simbolo dell'investitura in vista del prossimo 15 maggio. In chiesa, oltre alle autorità e ai rappresentanti delle varie componenti della festa dei Ceri, i capodieci di S.Giorgio e S.Antonio Fabio Uccellani d Andrea Tomassini. La giornata di domenica era stata preceduta da una partecipata processione dalla Cattedrale alla Basilica dove era stata officiata la Messa dal rettore Don Giuseppe Ganassin e dal Vice Don Pietro Benozzi. Celebrazioni religiose che si erano tenute già il giorno precedente, sabato 5 marzo, giorno effettivo della canonizzazione, seguite dal concerto che la Famiglia dei Santubaldari, guidata da Ubaldo Minelli, ha voluto offrire alla città presso la Basilica. Laura Musella, Stefano Mhanna e David Sotgiu, sulle note di Bach, Ravel, Paganini e Shubert, si sono esibiti per l'830 anniversario della canonizzazione del patrono all'interno del progetto "Omaggio all'Umbria".Nel corso del pomeriggio è stato consegnato dalla Famiglia il premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, al professor Antonio Menichetti per il contributo dato nello studio ed approfondimento della figura e del culto di sant'Ubaldo grazie ai suoi molteplici studi di archivista.