Gubbio: Ceccarelli e Bocci ("gruppo misto") salvano la Giunta sul voto di bilancio

Alla fine Massimo Ceccarelli e Giuseppe Bocci salvano la maggioranza eugubina in consiglio comunale. E' l'esito della seduta fiume di ieri del Consiglio Comunale di Gubbio chiamato a votare il Bilancio preventivo 2010, seduta vissuta in un clima di suspance fino al voto (intorno alle 22.30): alla maggioranza che sostiene la Giunta Goracci, infatti, mancavano 2 voti per l'assenza "polemica" dei 3 consiglieri di Sinistra democratica (facente capo ad Albo, escluso dalla successione di Goracci) e per l'assenza di un consigliere Prc (Mariotti) malato. Al momento del voto sul bilancio preventivo ad andare in soccorso della Giunta e della maggioranza, dai banchi del gruppo misto, sono stati Massimo Ceccarelli e Giuseppe Bocci: anche se adesso i consiglieri diventati o tornati amici (Bocci faceva parte di "Sinistra unita" da cui poi si è distaccato) passeranno, per così dire, a riscuotere. Almeno nel caso di Ceccarelli – entrato in consiglio comunale come unico esponente della lista civica d’opposizione "Rinascita Eugubina" - che non ha nascosto le proprie richieste poco prima del voto: Presidenza del Consiglio Comunale e commissione di revisione del Piano regolatore generale. Difficile pensare che le richieste non saranno esudite visto il "peso" del salvataggio di ieri. E se Ceccarelli si prepara ad essere il nuovo presidente del consiglio, Goracci dovrà dare un ruolo all’attuale presidente - di Sinistra Unita - Antonella Stocchi che in un possibile rimpasto della giunta potrebbe diventare assessore, magari al posto dell’ormai esautorato Renzo Menichetti (Cultura) che in una nota stampa ha di fatto preannunciato il suo addio; o forse, per questioni di competenza in materia, la Stocchi potrebbe subentrare ad Aldo Cacciamani (Servizi Sociali), indicato da Goracci insieme a Cernicchi ed Ercoli come possibile vice sindaco. L’attesa per conoscere gli sviluppi futuri della giunta non sarà lunga: lunedì prossimo è infatti fissato un incontro interno a Rifondazione Comunista per decidere chi sarà il successore immediato facente veci di sindaco fino a prossime elezioni. Di certo quella di ieri resterà una seduta importante nell’excursus di questo mandato, che ha lasciato sul campo politicamente parlando “morti e feriti”, che ha dimostrato come già alla prima seduta consiliare post-Goracci la maggioranza abbia vacillato, che ha rivelato alleanze trasversali destinate a pesare anche in prospettiva voto 2011.