Gubbio: Ceri, consegnato il documento alla Lorenzetti

Se nel regolamento attuativo della legge sulle manifestazioni storiche alla Festa dei Ceri non verrà riservata la rilevanza che merita, Gubbio chiederà di non essere presente nell’elenco stilato dalla Regione. E’ in sostanza quanto affermato da Comune e istituzioni ceraiole, uniti nel dire “no” alla legge per la disciplina delle manifestazioni storiche. Tanto che ieri, in occasione dell’inaugurazione dell’ex seminario, il sindaco Orfeo Goracci ha consegnato alla presidente Maria Rita Lorenzetti un documento in cui si chiede che nel regolamento attuativo della legge venga riservato “uno status esclusivo” alla Festa dei Ceri che “non dovrà essere confusa con le tante altre manifestazioni che meritano il nostro rispetto – recita il documento – ma che non possono essere assolutamente paragonate alla nostra Festa”. In mancanza di ciò e “senza escludere eclatanti forme di protesta”, Gubbio chiederà che “la Festa non sia presente in nessun elenco che la Regione promuoverà e la soppressione dell’articolo 3 (che riconosce ai Ceri rilevanza rispetto ad altre manifestazioni, ndr). Non vogliamo polemizzare o elevare muri nei confronti della Regione, - continua – ma è innegabile che la Festa dei Ceri non può stare in un elenco con decine di altre rievocazioni”. “Il consiglio regionale ha varato una legge in cui c’è un articolo che dà rilevanza specifica ai Ceri – ha commentato la Lorenzetti – e che prenderemo in considerazione nel momento della stesura del regolamento attuativo. In quella sede sottolineeremo la specificità dei Ceri dei quali la Regione ha già dimostrato la rilevanza scegliendoli come suo stesso simbolo”.