Colacem, azienda leader del settore del cemento, presenta il suo primo Rapporto di Sostenibilità per comunicare in maniera trasparente le proprie attività. Il Rapporto è uno strumento di carattere volontario che rendiconta agli stakeholder, interni ed esterni, le strategie e gli impegni che caratterizzano la responsabilità economica, sociale e ambientale della Società, e ne determinano la performance rispetto all’obiettivo dello sviluppo sostenibile. Colacem ha deciso di realizzare il proprio Rapporto sulla base delle Linee Guida “G3” del GRI (Global Reporting Iniziative), il protocollo più diffuso a livello internazionale tra i report di sostenibilità, conseguendo già in questa prima edizione il livello di applicazione intermedio (livello B). Il Rapporto descrive la performance ambientale, economica e sociale delle attività svolte in Italia nel periodo 2005-2007. Le dimensioni raggiunte solo in Italia nel 2007 in termini di fatturato, (oltre 493 milioni di euro), in termini di produzione (6.600.000 tonnellate di cemento) e di occupazione (oltre 1100 dipendenti), sono il risultato dell’applicazione costante di valori d’impresa che si sono espressi in tecnologia innovativa, eccellenza qualitativa, alto livello dei servizi, rispetto dell’uomo, radicamento sul territorio, attenzione per l’ambiente. Gli investimenti per la tutela dell’ambiente, che nel triennio 2005-2007 hanno superato i 12,8 milioni di Euro, insieme agli investimenti in tecnologie e impianti, hanno contribuito ad abbattere le emissioni (-6% per le polveri e -14% per gli ossidi di zolfo), a contenere il rumore, a ridurre la produzione di rifiuti (-14% nel triennio), a recuperare il territorio. Per coordinare tutte queste attività volte alla salvaguardia dell’ambiente, Colacem ha scelto di implementare un sistema di gestione ambientale secondo la norma ISO 14001:2004.
Il successo di Colacem ha comportato benefici economici non solo per il Gruppo e i suoi investitori, ma anche per i territori in cui l’azienda ha operato e investito generando sviluppo locale anche in termini di indotto (il ricorso a fornitori locali raggiunge una media del 20% circa delle forniture, con punte di oltre il 40%). L’esigenza di svilupparsi in modo coerente e sostenibile si traduce all’interno dell’azienda nel coinvolgimento di tutti i collaboratori, nella creazione di rapporti di lavoro stabili e duraturi, nell’adozione di misure per la sicurezza dei luoghi di lavoro. All’esterno dell’azienda, in un impegno costante verso le comunità di insediamento per essere un alleato nella protezione dell’ambiente, nello sviluppo economico e in quello culturale e sociale.
Gubbio/Gualdo Tadino
14/12/2008 08:33
Redazione