Gubbio: Federazione, “Maggioranza compromessa”

Si dicono “responsabilmente preoccupati” i componenti della segreteria della federazione della Sinistra di Gubbio all’indomani del ben servito dato al vice sindaco di loro rappresentanza Maria Cristina Ercoli da un primo cittadino che ha voluto scrivere la parola fine su una storia d’amore politico – amministrativa nata già, prima delle elezioni, sotto cattivi auspici. Preoccupati “perché – scrive il segretario di Rifondazione Comunista Katia Mariani – ora potrebbe essere seriamente compromessa la possibilità per la Federazione della Sinistra di svolgere con pienezza il proprio ruolo all’interno della maggioranza di centro – sinistra”, responsabilmente perché la Federazione non dà sfogo da subito ai suoi più intimi pensieri, ma preferisce prendersi una pausa di tempo per decidere, in accordo con gli organismi deputati del partito, se il matrimonio con il Pd è da dirsi finito restituendosi anelli e quant’altro, o se ci sia spazio per una convivenza da separati sotto però uno stesso tetto chiamato maggioranza di governo. Intanto la ormai ex gentil consorte Ercoli qualcosa ha deciso pur di dirlo senza attendere gli organi di partito e romperà il silenzio davanti ad una sala stampa convocata per domani pomeriggio nel quartier generale della Madonna degli Angeli. In attesa delle sue dichiarazioni, come nelle più classiche storie d’amore che finiscono male, c’è anche il coro dei “ve lo avevo detto io”, ovvero le opposizioni consiliari da Pdl a Gubbio Per noi e compagnie varie che all’indomani del caso Ercoli ricordano che in fondo loro in quel matrimonio con Guerrini non ci avevano mai creduto. Ma la voce più forte in queste ore la fa uno degli alleati di governo proprio del Pd, ovvero Sinistra Ecologia e Libertà che esprime un suo membro in consiglio. Non piace a Stefano Ceccarelli e ai suoi “il mancato coinvolgimento del partito (e del resto della maggioranza) in queste vicende. Non stiamo né dalla parte del sindaco né dalla parte della FdS; stiamo dalla parte dei cittadini e lavoreranno per ricompattare la maggioranza”. Se però dovesse esserci il valzer degli scranni con partiti di maggioranza che vanno all’opposizione e vice versa, allora dicono quelli del Sel che “qualunque rimaneggiamento ci vedrebbe fortemente contrari e metterebbe in forse la nostra stessa permanenza in questa maggioranza”. Uno scenario insomma perfetto a quello della moderna famiglia allargata dove al padre famiglia, leggasi Guerrini, ora tocca il compito di gestire un difficile equilibrio tra figli indisciplinati non tutti propriamente suoi ma portati in dote anche da gentil consorte. E il mestiere del padre, si sa, mai è stato più difficile di adesso.