Gubbio: Il contributo degli architetti per la "democrazia urbana"

"Prima che la crisi economica travolga la nostra consapevolezza del patrimonio architettonico-monumentale e culturale che ha legato da sempre il rapporto fra noi ed il nostro territorio in un connubio virtuoso, dimostriamo di essere “vivi”". E' l'appello lanciato dal consigliere dell'ordine degli architetti della Provincia di Perugia, Gianni Fabbretti secondo il quale "è questa la fase storica nella quale ricostruire il futuro, ed al contempo è anche la più delicata perché tutti siamo più deboli; “democrazia urbana” significa allora innanzitutto dare forma civile e laica ad una idea condivisa di futuro, un traguardo culturale e socio-economico che sappia andare oltre la contingenza del momento. Gli architetti in questo ruolo di “avanguardia” possono fornire un contributo importante, tanto più efficace se ragionato con tutte le diverse componenti che strutturano la comunità. Questo significa interrogarci da subito sui futuri scenari della città, per essere pronti quando i progetti nazionali di “rigenerazione urbana per le città intelligenti”, in primo luogo “UrbanPro” e “Ri.u.so” inizieranno a finanziare le prime realtà locali pilota, avviando le città ed i territori verso una nuova fase di sviluppo sostenibile e quindi di ripresa economica duratura, capace di coniugare innovazione a tradizione".