Il Commissario Straordinario Maria Luisa D’Alessandro interviene a commento del bilancio positivo, a fronte dei primi dati forniti dall’Ufficio Turismo, della XXXII edizione della Mostra Mercato del Tartufo di Gubbio, numeri non ancora ufficiali ma già indicativi sui flussi turistici del ponte dal primo al tre novembre.
Gli accessi all’Ufficio IAT sono stati di 730 persone, con media di 243 al giorno, un numero decisamente rilevante rispetto alle indicazioni recenti e alle aspettative, con un orario prolungato degli sportelli, proprio per evadere tutte le richieste, la maggior parte finalizzate alla ricerca di pernottamento. Le strutture ricettive, dagli alberghi del centro storico da 2 a 4 stelle, agli agriturismi e ad altre accoglienze, hanno registrato il tutto esaurito, con pochi posti liberi. Buone le vendite dei prodotti agro-alimentari, in primis il Tartufo Bianco, con un prezzo da mille a duemila euro al chilo, secondo la pezzatura. Inoltre, la Mostra resterà aperta anche nel prossimo weeK-end, di sabato 9 e domenica 10 novembre. «I risultati di presenze e di vendite, registrati in questi giorni a Gubbio, in occasione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco e dei prodotti agroalimentari, confermano come sia stato centrato in pieno l’obiettivo di valorizzare al massimo questo decennale appuntamento con la tradizione del territorio. Una vocazione fondamentale che occorre salvaguardare e rilanciare poiché costituisce l’identità economica e imprenditoriale del tessuto produttivo, legato al Tartufo Bianco ma anche a un ricco ventaglio di proposte eno-gastronomiche e a manufatti dell’artigianato artistico. Gubbio e le sue unicità artistiche, paesaggistiche e architettoniche, fanno parte di un ‘pacchetto’ unico, percepito come salvaguardia delle radici storiche e come rilancio per nuove sfide, anche con numerose iniziative collaterali, culturali e musicali capaci di creare interesse per tutto il mese di novembre, fino all'accensione dell'Albero di Natale. La finalità è quella di creare più occasioni possibili di attrattiva, con ricadute sul piano turistico e promozionale. La stessa richiesta pervenuta dalle associazioni di categoria, e accolta positivamente dall’amministrazione, di prorogare al prossimo fine settimana l’apertura della Mostra, è un segnale più che incoraggiante. Come Ente abbiamo cercato di fare al meglio la nostra parte e ovviamente il merito principale va agli operatori di settore, impegnati in vario modo ad assicurare la massima riuscita della manifestazione, punto di riferimento per l’Umbria e per l’Italia, orgogliosa di produrre e di riprendere in mano la propria crescita, soprattutto per le giovani generazioni, alle quali lasciare in eredità un futuro più sereno».
Gubbio/Gualdo Tadino
04/11/2013 19:23
Redazione