Si intitolava “L'Infanzia sospesa” il convegno svoltosi alla sala Piero Cenci della Casa Famiglia S.Lucia di Gubbio dedicato al tema della violenza assistita, dall'analisi dei profili giuridici, a quelli psicologici ed educativi. Un parterre importante per un momento di riflessione e approfondimento su una realtà ben nota alla struttura diretta da madre Dorotea Mangiapane, che fa dell'accoglienza delle persone svantaggiate e spesso anche minori e madri vittime di soprusi, una delle proprie missioni peculiari. Tra i relatori dell'incontro, che ha visto i saluti in apertura del Sindaco e del Vescovo, quest'ultimo componente dell'associazione Amici di madre Lalìa, c'erano l'avv. Francesca Pieri, vice presidente dell'associazione Il Coraggio della Paura, che ha analizzato il fenomeno sul piano dei risvolti penali e ha sottolineato la crescita esponenziale di rischi legati all'uso incontrollato di tecnologia e social da parte dei minori, spesso vittime ma non solo, di fenomeni sempre più diffusi di molestia e bullismo. L'aspetto dei rilievi civilistici è stato invece affrontato dall'avv. Pietro Giovanni, familiarista ed esperto di questioni legate a violazioni in ambito familiare. Ha portato la sua testimonianza anche la prof.ssa Maria Antonietta Pierotti, referente sul tema del bullismo per la scuola media Mastrogiorgio Nelli, mentre la psicologa e psicoterapeuta Serena Castellani ha posto l'accento sulle conseguenze, spesso molto pesanti, patite dai minori che assistono, specie in famiglia, ad atti di violenza. A concludere i lavori, coordinati dall'avv. Giacomo Mancini, il magistrato Sergio Matteini Chiari – già Giudice minorile - che ha analizzato anche l'evoluzione giurisprudenziale in materia di tutela dei minori. Un confronto molto proficuo e importante su una gamma di fenomeni che toccano contestualmente l'aspetto giuridico ma anche quello educativo e psicologico e che vedono come parte debole, indiscutibilmente, i minori. Anche l'approfondimento di queste tematiche fa parte di quella missione che la Casa Famiglia S.Lucia porta avanti da molti anni, per accrescere la consapevolezza anche nell'opinione pubblica, di come il benessere dei minori debba essere tutelato sempre e ovunque, fuori e dentro le mura domestiche, dove spesso invece si nascondono drammi sconosciuti.