Il liceo Mazzatinti ha partecipato con otto studenti al Digital Campus for Digital Careers”, organizzato dal Campus Da Vinci di Umbertide nei giorni 4,5,6 aprile, usando la lingua inglese come lingua veicolare. Quindici scuole d’Italia e d’Europa hanno collaborato per preparare i ragazzi a sviluppare le competenze per un futuro incerto e complesso. I ragazzi erano divisi in squadre miste con coetanei di altri istituti e mentori per aree di interesse legate al mondo delle Stem e delle nuove carriere digitali che si stanno velocemente delineando. I tre giorni di formazione hanno visto gli studenti confrontarsi, con l’aiuto di “mentori” sulla risoluzione di problemi e poi, alla elaborazione di soluzione ed alla loro presentazione pubblica con brevi “pitch” sempre in lingua inglese. Il tutto svolto negli edifici storici ed artistici di Montone, un esempio di borgo medievale tipico delle nostre zone. Al termine di tutte le presentazioni i giurati hanno decretato i progetti vincenti. Erano 3 le categorie della premiazione: Innovazione, impatto sociale ed impatto ambientale. Due su tre dei gruppi che sono risultati vincitori, avevano al loro interno delle nostre ragazze. Alessia Ruggeri del 3als, che con il suo gruppo di “AR Lab”, la realtà virtuale applicata all’e-commerce, è stata premiata per l’“innovation”, ed Anthea Ceccarelli del 3als che è stata premiata con il gruppo del Kinelab per il “social impact”, una delle altre sue categorie della premiazione. Ma vincitrice è stata anche Letizia Chiocci sempre del 3als, che ha fatto lo speaker del suo gruppo spiegando in lingua inglese alla platea di 120 ragazzi il progetto del suo team sul RoboKit… e tutti gli altri “alfieri” del Mazzatinti: Antonio Flamini, Beatrice Pierotti, Maurizio Bossi, Giovanni Anelli e Marco Venturi. La modalità di lavoro tra ragazzi con diverse preparazioni e vissuto scolastico, riuniti a discutere finalità e modalità di soluzione ai problemi del loro tempo, prepara sicuramente alle sfide di un mondo sempre più complesso ma con una specializzazione delle conoscenze che rende necessario un approccio integrato e creativo. C’è dunque un modo di fare scuola nel quale vincono tutti: i ragazzi che partecipano, i docenti che organizzano con i loro Dirigenti, la scuola intera che si prepara al futuro!