Gubbio: “Mansuetudine”, il Fuoco della pace al Comitato italiano paraolimpico

Due giorni di riflessione e di preghiera per ricordare il XXI Fioretto di San Francesco. E' la Festa della Mansuetudine, l'evento promosso dal Centro Internazionale per la Pace tra i popoli "San Francesco e il lupo" e dall'associazione Maggio Eugubino, in programma oggi e domenica. Significato della festa "educare alla pace, alla solidarietà e alla riconciliazione - ha affermato il presidente del Centro per la Pace Gabriele Laurenzi - Il ricordo del XXI Fioretto di San Francesco, l'episodio che ha reso Gubbio famosa in tutto il mondo, tanto da diventare nell'immaginario collettivo la seconda patria del Poverello, segna Gubbio con una vocazione di pace". La Festa della Mansuetudine prende spunto infatti proprio dall'episodio di San Francesco che, nei pressi della Vittorina, ammansì il lupo: da qui è nata l'idea di istituire, nel 1994, il Fuoco francescano della Pace, un candelabro in bronzo, opera dell'artista eugubino Nello Bocci, che ogni anno viene consegnato ad enti, associazioni ed organizzazioni che si sono distinte per la diffusione della cultura della pace, della riconciliazione e della solidarietà. Negli anni passati una copia della preziosa opera è stata assegnata alla Fondazione Aldo Capitini, ai vigili del fuoco, nell'anno del crollo delle Torri Gemelle di New York, al Comando operativo di vertice interforze del Ministero della Difesa italiano per il supporto umanitario alle missioni Onu. Quest'anno il candelabro toccherà invece al Comitato Italiano Paralimpico. In particolare il programma 2008 prevede per oggi alle 16,30 l'inaugurazione della mostra filatelica e alle 17,30 la conferenza sulla disabilità alla presenza del presidente del Cip Luca Pancalli, del presidente del Cip umbro Francesco Emanuele e di alcuni atleti disabili. La giornata di domenica prevede invece alle 10 la santa messa e alle 11,15 la consegna del candelabro.