Gubbio, Marghi e Volpe promuovono il gioco di Magi: "Un calcio propositivo per non essere anonimi"

Mattinata di allenamento per il Gubbio con Magi che ha fatto lavorare i suoi alternando parte atletica con esercitazioni tattiche in campo, poi tocato al neo arrivato Amedeo Marghi assieme al portiere Giacomo Volpe entrare in sala stampa per la consueta conferenza. Esordisce il portiere scuola Juve: “Rispetto lo scorso anno sono cambiati i giocatori in difesa nonostante le conferme di Petti, Marini e Kalombo, per il resto c'è sempre quella voglia di migliorarsi e misurarsi con un campionato e un gione che sarà difficile e in cui noi non vogliamo affatto fare figuracce ne tanto meno un campionato anonimo limitato al semplice compitino. Quest'anno il mister insiste sul fatto di far partire la manovra dalle retrovie, vuole che noi giochiamo il pallone con i piedi come fanno squadre del calibro di Juventus, Barcellona, insomma vuole un calcio propositivo in cui tutti devono partecipare in un modo o nell'altro alla manovra. Mi piace questa idea, anche se devo migliorare molto con i piedi: qualche rimprovero me lo prendo ogni tanto da Romano” dice sorridente il portiere rossoblù che non teme concorrenza, quella che arriverà tra qualche giorno con la scelta del secondo portiere: “Sono contento che arriva un altro compagno di squadra, ma il posto se lo deve sudare. La concorrenza sana porta solo beneficio io voglio migliorare e con un portiere, magari più grande di me, posso riuscirci meglio. Poi è il mister che decide chi deve giocare, se tocca a me faccio il massimo se tocca all'altro cercherò di impegnarmi per mettere in difficoltà il mister. Sento la fiducia della società, è il principale motivo per cui sono rimasto, la testa ce l'ho solo al campo”. Dopo il bel debutto contro la Sambenedettese, domanda d'obbligo al difensore Marghi sul momento che sta vivendo: “Ho sensazioni postivi, ancora non mi rendo pienamente conto del fatto di aver destato ottima impressione e di essere stato importante per l'azione del secondo gol. Continuo a lavorare con la speranza che il mister mi chiami in causa sempre più spesso, ho dei compagni che hanno creato un bel gruppo, non ho fatto fatica ad ambientarmi. Il mio ruolo? Sono un terzino ma non ho difficoltà a disimpegnarmi ne come difensore centrale, ne come esterno in un centrocampo a quattro o a cinque. Questa idea del cacio propositivo attaccando alti? Mi stimola molto anche perchè più siamo nella metà campo avversaria più è facile recuperare palla fare male all'avversario; questo gioco mi facilita anche perchè è nelle mie corde riversarmi in avanti per attaccare”. Domani sarà il turno dei calendari, preferenze per la partenza? Risponde Volpe: “Diciamo che alla fine giocare in casa la prima porterebbe un piccolo vantaggio, per quanto riguarda l'avversario non ci sono preferenze, tanto dobbiamo giocare con tutti, l'uico desiderio è quello di non giocare con Sudtirol e Pordenone a gennaio: insomma lassù fa tanto freddo e per un portiere di certo non è la miglior cosa giocare con temperature basse” Ammicca sorridendo ai giornalisti in sala, la pensa leggermente in maniera diversa Marghi: “Per me iniziare in casa o fuori non è un qualcosa che incide. Quando una squadra professionistica è chiamata a scendere in campo lo deve fare con lo stesso spirito sia che gioca di fronte al pubblico amico che in uno stadio dove non c'è nessuno a supportarla. Io la penso così, come del resto penso solo a quello che ogni giocatore vuole: giocare con continuità ed essere protagonisti”. Obiettivo stagionale? “Ripeto non vogliamo fare il compitino” incalza Volpe: “Andiamo a giocarcela con tutti consapevoli che il nostro gruppo ha qualità ottime, non poniamoci limiti, poi tanto è il campo a dare giudizi”. “già che c'è il gruppo non vedo perchè non possiamo fare qualcosa di importante” prosegue Marghi, “Questa frase non è di semplice circostanza, guardiamo il Leicester che ha vinto un campionato con un gruppo solido e altri valori che andavano a colmare il gap tecnico che c'era con altre squadre. Non dico che dobbiamo vincere il campionato, solo che mi piacerebbe ottenere grandi soddisfazioni”.