Sono 331 le domande ammesse al contributo economico a parziale copertura delle spese per le utenze domestiche di energia elettrica, gas e acqua nonché quelle legate al pagamento dei combustibili per il riscaldamento. L'avviso pubblico predisposto dal Comune di Gubbio nel novembre 2021 voleva limitare le difficoltà dell'emergenza Covid-19 e prevedeva un importo complessivo di 330mila euro. La cifra massima elargita per ogni richiedente è di 2000 euro; essa è stata stabilita in base alla fascia di reddito. 22 coloro che non hanno avuto accesso al contributo, a causa di un Isee incongruente o di un modulo non completato per intero. Oltre 350 dunque le richieste, sintomo delle profonde difficoltà delle famiglie nel gestire i costi della vita domestica, complici anche gli insostenibili rincari in bolletta verso i quali il governo sta predisponendo misure di contrasto. Misure che dovrebbero essere inserite giovedì in un provvedimento del Consiglio dei Ministri e che potrebbero prevedere quasi 10 miliardi di euro all'anno di tagli strutturali ai costi dell'energia, più un raddoppio della produzione nazionale di metano. In Cdm è inoltre atteso un nuovo pacchetto di sostegni, da circa un miliardo, per le attività colpite dalle nuove misure anti Covid. Tornando a Gubbio anche la Diocesi, attraverso i propri uffici e la Caritas ad oggi ha elargito un contributo di 30mila euro alle piccole imprese in difficoltà del territorio. Attraverso il progetto "Ripartiamo insieme", presentato lo scorso giugno, si voleva dare un aiuto concreto a piccoli imprenditori, commercianti, artigiani, agricoltori che presentavano difficoltà con la ripartenza delle proprie attività e che dovevano far fronte a spese importanti anche quando le stesse erano chiuse durante le maggiori restrizioni Covid. Un progetto di ascolto, di accompagnamento e sostegno ancora in essere.