Peccato, Gubbio. Perché va due volte in vantaggio, ma due volte si fa riprendere. Bravo, Gubbio. Perché rimane imbattuto in campionato e per lunghi tratti mette sotto una corazzata come il Pescara. Il pareggio lascia sicuramente l’amaro in bocca ma i rossoblù dimostrano nuovamente che vogliono assolutamente essere protagonisti in questo campionato e rendere la vita difficile, difficilissima a chiunque incontri. Torrente sorprende tutti con il 3-4-3, mettendosi a specchio con il Pescara: in difesa Migliorini fa il centrale, in attacco gioca Sainz Maza insieme a Sarao e Arena. Auteri lascia in panchina Galano e Ferrari, optando per il tridente Marilungo-De Marchi-Clemenza. Sulla spinta dei 1136 del “Barbetti” il Gubbio parte forte: al 5’ Redolfi colpisce di testa su corner di Cittadino ma non trova lo specchio della porta. Passano due minuti e si accende “motorino” Arena: il classe 2000 fa suo un pallone vagante e sprinta entrando in area, sterza lasciando sul posto Frascatore e subisce il ritorno di Drudi che in scivolata tocca il pallone che entra in rete. L’autogol sblocca la partita, ma la giocata di Arena è notevole, confermando l’ottimo stato di forma. Non si fermano i rossoblù e all’11° sulla destra dopo un’ottima combinazione, Sainz Maza crossa basso verso il limite per Arena che controlla e calcia ma la conclusione termina alta. Il Gubbio prova a gestire il match ma la qualità del Pescara viene fuori e costringe il Gubbio a chiudersi negli ultimi 30 metri, bucando la retroguardia eugubina al 36’: Memushaj ruba palla sulla trequarti, il pallone passa prima per De Marchi e poi per Marilungo, che è bravo ad anticipare Ghidotti in uscita servendo Clemenza che non può sbagliare. Si chiude sull’1-1 la prima frazione e il Gubbio comincia la seconda con il coltello tra i denti. Al 9’ Cittadino sventaglia verso destra cercando il solito Arena che anticipa Frascatore, si invola verso l’area e calcia dal limite ma strozza troppo la conclusione che si spegne sul fondo. Il Pescara sembra frastornato e i padroni di casa premono sull’acceleratore: al 13° ennesimo corner di Cittadino, Migliorini colpisce in tuffo di testa ma sfiora di poco il palo. È il preludio al gol: 4 minuti dopo l'imprendibile Arena scappa ancora sulla destra, entra in area e viene steso da Memushaj. Il signor Moriconi di Roma è vicino e non ha dubbi, calcio di rigore. Dal dischetto, Cittadino spiazza Di Gennaro portando nuovamente avanti il Gubbio. Secondo gol in campionato per il centrocampista rossoblù, il primo su rigore. I padroni di casa accusano la stanchezza e il Pescara torna arrembante: al 23’ Rasi salta tre avversari e calcia dal limite, con il pallone che termina a lato. Passano 5 minuti e il neo entrato Diambo raccoglie palla al limite e calcia col mancino a giro, Ghidotti è attento, si distende e mette in corner. Nell’aria c’è però odore di gol, e lo chef è quello dell’1-1. Clemenza prende palla da destra, si accentra e calcia dal limite col mancino: la palla si abbassa improvvisamente e si deposita all’angolino, una prodezza che conferma le qualità dell’attaccante di proprietà della Juventus. Tra crampi e nervosismo finisce 2-2 tra Gubbio e Pescara, con i rossoblù che arrivano in doppia cifra (10 punti) al settimo posto in classifica. Il prossimo match è in programma domenica 3 a Olbia (ore 14:30), dove non ci sarà Malaccari, uscito in barella nel primo tempo.
"Sono due punti persi per la prestazione - dichiara Torrente a fine partita - credo che i ragazzi oggi meritassero appieno la vittoria per ciò che hanno mostrato. Abbiamo giocato alla pari, se non a tratti qualcosa in più, dinanzi alla squadra più forte dell'intero girone, patendo solo alla fine dove eravamo in evidente calo fisico generale. Mettermi a specchio tatticamente? avevo già fatto questo in passato contro le squadre allenate da Auteri e in generale è una variabile che utilizzo in determinate circostanze, vedi lo scorso anno contro il Perugia. Abbiamo giocato uomo contro uomo a campo aperto, pressando alto con coraggio e credo lo abbiamo fatto nel modo giusto. Abbiamo poi preso il primo gol dopo un doppio fallo consecutivo non fischiato, prima su Arena e poi su Bulevardi: l'arbitro non mi è sembrato in una giornata felicissima dal punto di vista decisionale. Malaccari? ha avuto un problema alla caviglia, vedremo cosa diranno nelle prossime ore gli esami strumentali.
Gubbio/Gualdo Tadino
29/09/2021 00:00
Redazione