"Non s'ha da fare". Non si parla del matrimonio tra i manzoniani Renzo e Lucia, ma della realizzazione del tratto Mocaiana-Bivio Pietralunga della nuova Pian d'Assino di Gubbio. Di questi giorni la notizia, riportata dal quotidiano "La Nazione", di una sempre più concreta possibilità di rinuncia ai lavori della Collini, l'impresa trentina che si era aggiudicata la gara d'appalto, per l'opera in questione. Il motivo va imputato all'insostenibile aumento dei prezzi delle materie prima a cui la ditta deve far fronte: i 54 milioni previsti dal capitolato infatti non sarebbero sufficienti a coprire le spese per la realizzazione dell'arteria. Il sentore di un clima di incertezza sul futuro dell'opera, primo stralcio della Mocaiana – Montecorona, si era respirato la scorsa estate in sede di Consiglio Comunale eugubino, quando tra le comunicazioni, il sindaco Filippo Stirati, aveva reso note le difficoltà della Collini nel rientrare nelle spese per la realizzazione dell'arteria stradale. Oggi dunque i lavori – mai avviati- sembrerebbero subire l'ennesima battuta d'arresto sul nascere, dopo i problemi burocratici del 2017 quando cessò la validità della VIA (valutazione di impatto ambientale). Un ulteriore colpo per le infrastrutture eugubine, per il territorio e per i cittadini e automobilisti le cui speranze di vedere realizzata una adeguata e funzionale rete stradale si vedono deluse.