Sarà l'organizzazione Rondine Cittadella della pace, impegnata da oltre 20 anni nella riduzione dei conflitti armati nel mondo, la testimonial 2023 per l'accensione dell'Albero di Natale più grande del mondo di Gubbio. "Rondine - spiegano nel lro sito gli organizzatori - è un borgo medievale toscano a pochi chilometri da Arezzo. Grazie alla visione del presidente Franco Vaccari, il progetto che ha dato origine e ispirazione a Rondine Cittadella della pace è lo Studentato internazionale - World House, che accoglie giovani provenienti da Paesi teatro di guerre e post-conflitti armati". Rondine Cittadella della pace si unisce quest'anno allo spirito degli "Alberaioli", che dal 1981 donano il loro impegno volontario per realizzare questo imponente Albero di Natale, in onore del Patrono Sant'Ubaldo, il santo della riconciliazione, "nella speranza che le mille luci possano illuminare i cuori e le menti dei popoli e portare tra loro pace e fratellanza". L'Albero rinnova anche quest'anno un forte messaggio di richiamo alla sostenibilità ambientale, con l'impegno profuso dal comitato organizzatore nell'affiancare all'esistente impianto fotovoltaico un'onerosa opera di efficientamento energetico, caratterizzata dal completamento della sostituzione di tutti i punti luminosi con luci led. Un percorso iniziato nel 2020 con la sostituzione delle plafoniere della Stella Cometa. Il progetto "Sostituzione neon colorati con luci colorate a led" che quest'anno ha permesso la conclusione di tale percorso di efficientamento energetico è stato realizzato con il sostegno della Fondazione Perugia.