Gubbio: Sirio Ecologica, protesta sotto l'Albero

Se quando le luci dell'Albero di Natale più grande del mondo torneranno a brillare sul Monte Ingino non ci saranno prospettive concrete per la Sirio Ecologica, il Comune di Gubbio scenderà in piazza insieme ai lavoratori ed appoggerà qualsiasi forma di protesta intenderanno mettere in atto. E' l'ultimatum lanciato dal sindaco Orfeo Goracci durante il consiglio comunale di ieri, al quale ha partecipato una delegazione di ex lavoratori della Sirio Ecologica. Al centro della discussione proprio un ordine del giorno sulla Sirio, in cui i firmatari, i consiglieri del Pdl Gianfrancesco Chiocci e Oliviero Faramelli, hanno chiesto a sindaco e giunta di relazionare sulla vicenda nonché di coinvolgere il consiglio regionale al fine di tutelare i livelli occupazionali. Perché, con la cassa integrazione in scadenza, la situazione dei lavoratori si sta facendo sempre più difficile. Come comunicato dal primo cittadino attualmente sono tre i gruppi industriali che hanno manifestato interesse al rilevamento dell'azienda eugubina, la Trentavizi – Team Ambiente, che al momento sembrerebbe la favorita, il gruppo Maio, proveniente da fuori regione e l'Ecocave. Proposte che però prevedono l'inserimento immediato di 10 o al massimo 12 unità lavorative, quando le istituzioni hanno fissato il tetto minimo di 20-25 lavoratori per poi raggiungere nel giro di un paio d'anni l'obbiettivo del riassorbimento di tutti i 65 dipendenti. Inoltre il sindaco Orfeo Goracci ha contattato personalmente quattro imprenditori locali, ed uno di questi si è detto disponibile a mettere sul piatto 500mila euro, circa un 15-20% del capitale necessario per poter ripartire. "Dobbiamo fare di tutto per rilanciare un'azienda che oggi non ha più clienti ma che ha la possibilità di recuperane buona parte - ha detto il primo cittadino - Per questo se entro il 7 dicembre, giorno dell'accensione dell'Albero di Natale, non verrà elaborato un piano industriale concreto, appoggeremo qualsiasi forma di protesta i lavoratori vorranno mettere in atto". Solidali i consiglieri comunali, che hanno approvato all'unanimità l'ordine del giorno. E' stato invece respinto dai proponenti l'emendamento presentato da Smacchi (Pd) e Bonci (Socialisti) per la costituzione di una delegazione di cinque rappresentanti del consiglio comunale con il compito di partecipare alle trattative. Il consiglio comunale si è aperto con l'interpellanza dei consiglieri del Pdl Chiocci e Faramelli in merito ai "contenziosi contro il Comune", alle "graduatorie di conferimento di incarichi scadute" e al presunto "comportamento antisindacale". "Non ci sembra di essere antisindacali – ha replicato l'assessore Graziano Cappannelli – i sindacati per difendere i lavoratori organizzano scioperi e a Gubbio non l'hanno fatto. Inoltre non esistono graduatorie scadute e quelle in scadenza sono state prorogate dalla Finanziaria. E, in merito ai contenziosi, ad oggi ci sono sei azioni legali nei confronti del Comune per le quali siamo in attesa di una risposta. Tra queste il ricorso al Tar della comandante dei vigili urbani: dopo la sospensiva del tribunale abbiamo annullato la delibera e chiesto l'archiviazione del caso". Chiarimenti in merito alla polizia municipale sono stati sollecitati dal Pd: Cappannelli ha risposto che tutto è stato fatto secondo la normativa.