Gubbio, Umbra Acque paga una parte del debito

Quel milione di euro dovuto da Umbra Acque al Comune di Gubbio come canone di affitto degli acquedotti dal 2008 al 2011 ( ma in realtà il problema è più vasto e coinvolge gran parte dei Comuni delle Ati ) forse per intero non lo si vedrà mai . Lo ammette il presidente di Umbra Acque Enrico Menichetti intervenuto a Gubbio al taglio del nastro di una fontana pubblica di acqua minerale in via Beniamino Ubaldi ; su domanda specifica apre alla possibilità di pagare qualcosa ma per il tutto si vedrà. " Dalle prossime settimane - afferma Menichetti - verrà pagata ai COmuni una parte del canone. Poi però per la restante si dovranno effettuare dei conteggi in sede di ambito". I conti che Umbra Acque dovrà fare con le Ati 1 e 2 riguardano il Piano d’Ambito, ormai non al passo con i tempi, dunque da rivedere perché crea dei buchi di denaro non sostenibili. Un esempio? Per il 2011 la previsione d’entrata del piano era di 55 milioni di euro, ne sono entrati 51 per una evidente contrazione dei consumi tra i cittadini. Risultato : i 4 milioni di euro mancanti dovranno essere pagati dai Comuni dell’Alta Umbria mediante ripartizione . Tra il dare e l’avere quel milione di euro di credito di Gubbio verrà in parte sforbiciato. Intanto oggi alla presenza anche dell’assessore regionale Rometti e del vice sindaco Palazzari taglio del nastro per la fontanella di Umbra Acque in via Ubaldi. 75 mila euro il costo dell’impianto finanziato per 20 mila euro dalla Regione e per la restante parte dalla società gestrice degli acquedotti. Con 5 centesimi si può bere 1,5 litro di acqua naturale o frizzante, depurata e rinfrescata , un risparmio di denaro dall’acqua in bottiglia e un risparmio ambientale . In Umbria 10 fontane come questa già attivate hanno fatto risparmiare in un anno e mezzo 8 milioni e 200 mila bottiglie di plastica. I primi ad assaggiare oggi erano i bambini del terzo circolo didattico di Gubbio; dopo di che buon acqua a tutti