Gubbio: a piazza San Giovanni l'artista Luca Cecchini

Ha fatto visita alle opere danneggiate in piazza San Giovanni a Gubbio l’artista Luca Cecchini. In un caso – per quella meno danneggiata – è stato deciso di prelevarla per effettuare un intervento di riparazione, con la speranza di poterla di nuovo esporre. Per l’altra, invece, non ci sono speranze, è stata infatti ritenuta irrecuperabile. Entrambe di legno, “Recupero 2004” e "Modulare 2006", questi i nomi delle due opere - che fanno parte della XXIV Biennale di scultura - apparse pesantemente danneggiate. Un’edizione, quella di quest’anno, che è balzata agli onori della cronaca già nello scorso mese di luglio, quando oggetto delle attenzioni di un gesto vandalico sono state le opere di Giorgio Spagnulo – cui la rassegna eugubina dedica la sezione Omaggio - posizionate nel torrente Camignano. Istallazioni di oltre una tonnellata che, collocate con l'aiuto dei bracci meccanici di una gru, erano state fatte cadere in un attimo, per lo sconcerto del curatore della mostra Giorgio Bonomi. Era intervenuto anche l’assessore provinciale Pierluigi Neri – in prima linea nel rilancio dell’evento eugubino - a stigmatizzare l’episodio dello scorso mese di luglio. Di più modeste dimensioni, quelle in piazza San Giovanni di Luca Cecchini, sono anche realizzate in materiale molto più leggero, il legno, che probabilmente ha risentito delle cattive condizioni meteo del periodo a cavallo del ferragosto eugubino. Ma che quello delle opere della Biennale di Gubbio sia un’esistenza travagliata lo testimoniano anche gli episodi degli scorsi anni: nel 2005 ad esempio vennero manomesse le opere di Chiara Boniardi allestite a Parco Ranghiasci.