Tanta gente alla Taverna di San Giorgio per conoscere la sindrome ma soprattutto aiutare la ricerca sull'X Fragile, malattia genetica che provoca ritardo nello sviluppo cognitivo della persona. Scopo della serata era la raccolta fondi per finanziare una borsa di studio a favore di un ricercatore genetista presso l'università Tor Vergata di Roma. Perché proprio la ricerca scientifica portata avanti da validissimi genetisti sta aprendo nuove possibilità alla speranza. Da qui l'auspicio - da parte di chi ha organizzato la riuscitissima serata che ha avuto il patrocinio del Comune di Gubbio e dell’associazione ‘Gubbio Fa Centro’ - che anche a Gubbio nasca un ramo dell'associazione nazionale "X Fragile", anche per mettere in atto ulteriori iniziative. E' stata Alessia Brunetti, vice presidente dell'associazione nazionale "X Fragile" a illustrare le caratteristiche di una malattia che è genetica e per la quale chi ne è affetto, così come le rispettive famiglie, hanno bisogno di dialogare con il resto del mondo. Presenti alla serata, con l'amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Stirati e dalla vice Cecchetti, anche Piero Chiurazzi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Paola Tomassoli neuropsichiatra infantile ASL 1 Umbria, Isa dalla Ragione dirigente scolastico 2.o Circolo.