Gubbio: alla Biblioteca Sperelliana l'appuntamento "Psiche"

Si terrà questa sera alle ore 21 alla Biblioteca Sperelliana l’appuntamento “Psiche” incontro formativo a cura di Daniele Celli e Arrigo Marzola. La favola di Psiche è un’odissea dell’anima umana. E’ la storia di un risveglio, di un passaggio, di un venire alla luce, di una separazione e una redenzione. E’ una storia che si svolge nel buio, che chiede il buio. Il buio è il suo elemento fisico, il suo nutrimento. Psiche è la protagonista di una nota storia narrata da Apuleio. E’ una donna dalla bellezza eguale a quella di Venere che finisce per diventare sposa di Eros senza tuttavia sapere chi sia il marito, che le si presenta solo nell'oscurità della notte. Psiche però vuole vedere il volto del marito. Vuole conoscere. Ciò significa abbandonare volontariamente il mondo sino ad allora conosciuto per attingere ad un diverso livello di realtà. Accende una lucerna e ammira il volto del dio. Ma la lucerna, invidiosa, manda uno schizzo d’olio bollente sulla spalla di Eros che si ferisce e vola via. E’ il dramma della separazione. Ma psiche è ora una donna innamorata e l’amore le dà forza: la forza di resistere al dolore, alla separazione, alla tortura. La forza della trasformazione, perché in fondo questo è il fine dell’amore: trasformare e creare. La favola di amore e psiche è secondo l’autorevole pensatore Hillman il mito della modernità. Si presta ad una riflessione sull’identità maschile e femminile. Apre le porte alla lettura junghiana della psiche umana. Pone in essere elementi di riflessione sulla diversità. La messa in scena, una stanza buia, è semplice ma costantemente alla ricerca del nucleo emozionale della storia e finisce per coinvolgere intensamente lo spettatore.