Gubbio: alla scoperta dei segreti del Teatro Romano e dell’Antiquarium

Alla riscoperta del patrimonio storico e artistico della città di Gubbio. Con questo obiettivo si è svolta ieri la visita guidata al Teatro Romano e alla "Domus dell'Antiquarium", organizzata dalla Soprintendenza per i Beni archeologici dell'Umbria nell'ambito della decima “Settimana della Cultura" in programma fino al 31 marzo. Il maltempo però ha condizionato pesantemente la riuscita dell'iniziativa, visto che ieri mattina si è presentata soltanto una professoressa di Padova di origini eugubine ad ammirare le bellezze archeologiche sotto la guida della professoressa Luana Cenciaioli, funzionario della Soprintendenza. Nel corso della visita guidata, la professoressa ha illustrato i resti della domus all'interno dell'Antiquarium, con testimonianze archeologiche che mettono in evidenza la storia e lo sviluppo della città. Tanti e di varie epoche i reperti provenienti dagli scavi; materiali ceramici e bronzei inquadrabili dal V secolo a.C. all'età imperiale e soprattutto mosaici policromi, raffiguranti animali marini, provenienti dalla zona della Guastuglia. Il mosaico che caratterizza lo scudo centrale è formato da piccolissime tessere musive e raffigura l'episodio della nave di Ulisse e Scilla, la quale afferra con le lunghe spire i compagni. La dottoresa Cenciaioli ha sottolineato l'importanza di "riscoprire questa parte della città, purtroppo ancora ignota a molti eugubini. Proprio per questo motivo - ha aggiunto - per la prossima estate è in cantiere il progetto di ripetere le visite guidate, sperando ovviamente che il tempo sia più clemente". L'iniziativa di ieri dunque non rimarrà isolata, al fine di valorizzare ulteriormente un monumento che rappresenta probabilmente uno dei fiori all'occhiello non soltanto di Gubbio ma dell'intera regione e che porta con sé un patrimonio di inestimabile valore.