Gubbio: ancora Villamagna si aggiudica il palio della "cuccagna" a S.Martino

Per il decimo anno consecutivo il palio della cuccagna di Gubbio, momento immancabile nella vita della città nel giorno e nel quartiere di San Martino, è stato vinto dal gruppo di Villa Magna. 5 uomini, in tute ed abbigliamento da arrampicata, ma non nel senso classico del termine, pronti a salire uno sopra l’altro abbracciati ad un palo completamente cosparso di grasso: obiettivo, i premi appesi in cima. In questa festa di san martino 2008 ben 9 le squadre che si sono presentate: Salvate la piazza (400 chili), I falsi magri, Villamagna, La banda del lambo, I pazzi, Tutti sopra Balone, Volemo 'l pollo, Tutti sopra Mattione e Anche il quinto vien da sé. Tre le manche disputatesi, una di preparazione, la seconda volta ad individuare i gruppi che riuscivano a toccare il pollo ed infine, l’ultima a cronometro. Con solo 28 secondi l’hanno fatta da padroni i ragazzi di Villa magna. Ogni anno sempre più eugubini si ritrovano nella piazza di San Martino per dare vita ad uno degli appuntamenti più tradizionali della città: 30 i chili di polenta con un buon sugo, 50 Kg, alle salsicce, 15 Kg quelli di cotiche e 25 quelli di fagioli, mentre sulla gigantesca padella sono stati messi ad arrostire 100 chili di castagne, andate a ruba in men che non si dica. La serata è stata anche l’occasione per la consegna di una targa d’onore ad una delle figure più caratteristiche del quartiere: il vicepresidente dell’associazione quartiere di san martino Ulisse Fata ha infatti consegnato un ringraziamento alla signora Maria Volpotti. E poi il buon vino, la tanta, tantissima gente, il tifo, le risate, la cucina tipica eugubina e la voglia di stare insieme in una bella piazza e sotto la mongolfiera realizzata dai residenti di Colombella che da 13 anni viene fatta levare in cielo! Un segno ben augurante nel giorno in cui si ricorda il santo patrono della Fanteria, degli albergatori, dei mendicanti, dei militari, dei poveri, dei mariti traditi, dei fabbricanti di botti, degli osti e degli ubriachi.