Gubbio, appello all'unità del centrodestra dal Circolo della Libertà

L’unità nel centrodestra come obiettivo strategico su scala nazionale, indispensabile a livello locale. E’ l’appello che lancia il circolo delle libertà di Gubbio con il suo presidente Angelo Baldinelli che ieri sera si è fatto portavoce durante un incontro al eniamino Ubaldi dell’esigenza di un unico soggetto nell’area dell’ormai ex Casa delle Libertà. Il richiamo alla compattezza soprattutto nel contesto locale nasce, ha detto Baldinelli, dall’esigenza di diventare la reale alternativa alla sinistra che governa Gubbio da cinquant’anni, per non ripetere l’errore della divisione e dispersione di voti che ha portato alla cocente sconfitta delle ultime amministrative. Presenti all’incontro molti esponenti di Forza Italia e di AN ormai prossimi a confluire nel Partito delle Libertà tra cui i consiglieri regionali Ada Urbani, Massimo Mantovani, il senatore Franco Asciutti e l’eugubino Angelo Riccardini. Fino al 10 marzo i circoli delle libertà, come annunciato dalla coordinatrice provinciale Maria Garzia Argentati, cammineranno ancora da soli, per poi annettersi al Partito delle libertà e partecipare alla campagna elettorale delle politiche di aprile. Ma il nodo da sciogliere, almeno per poche ore ancora, è sempre lo stesso: l'Udc. Che a detta del leader nazionale Berlusconi deve rinunciare al suo simbolo se vuole restare nel partito del Popolo delle Libertà. Una compagine politica, che si è da poco rinnovata a livello locale con Spartaco Cappanelli, nuovo segretario, e che in Sandra Monacelli vede ancora una inossidabile candidatura per Palazzo Madama, anche se l’eventuale divisione lascia nell’incertezza il possibile bis al Senato. Intanto ieri sera, per la cronaca, nessun esponente locale Udc ha partecipato.