Gubbio, applausi a scena aperta per Pirovano in "Lu Santo iullare"

Applausi a scena aperta a più riprese e un contesto ambientale e architettonico di grande suggestione: questo il contorno che ha accompagnato la riedizione di "Lu Santo Jullare Françesco", il inedito del Poverello portato in scena dalla piece di Dario Fo nel 1999 a Piazza Grande e riproposto venerdì scorso nel chiostro maggiore di San Pietro a Gubbio dall'attore e regista Mario Pirovano, su iniziativa di Area Promo. Un monologo appassionante, gustoso e a tratti esilarante, quello proposto a Gubbio, da Pirovano che al termine ha evidenziato come l'atmosfera della serata fosse davvero speciale. Forse perchè si giocava in casa: "Ho vissuto una serata speciale in un'atmosfera unica, forse perchè era Gubbio, forse perchè si parlava di san Francesco e forse anche perchè il complesso di San Pietro è bellissimo". Sul palco dunque prende vita un'intera serie di personaggi dell'Italia medievale: Papi e cardinali, soldati sui campi di battaglia, contadini e venditori al mercato, monaci e cavapietre. La realtà storica e la tradizione popolare si intrecciano nel ripercorrere alcuni dei momenti più significativi della vita di Francesco d'Assisi. Su tutti, l'attenzione è stata data all'incontro con il lupo di Gubbio. Il carattere dirompente della provocazione di Francesco scritta da Dario Fo risalta anche nella scena dell'incontro con il Papa, quando chiede di ritornare al messaggio del Vangelo al di là di ogni ipocrisia; un tema quanto mai attuale se si pensa alle parole di Papa Francesco. Con l'iniziativa "Francesco di Gubbio", l' associazione Area Promo continua a promuovere momenti di approfondimento e di intrattenimento dedicati al Santo della pace e della riconciliazione. Il prossimo appuntamento sarà per sabato 3 settembre quando l'associazione organizza l'atteso confronto tra il premio Nobel Dario Fo e il segretario generale della Cei mons. Nunzio Galantino alla sala ex refettorio di San Francesco.