Famiglie senza figli più ricche a Gubbio rispetto alle altre realtà umbre: sia perché nella Città dei Ceri incidono in modo minore rispetto le tariffe (gas, acqua, rifiuti) e le tasse locali (Ici, addizionale Irpef comunale e regionale), ma soprattutto perché – ed è il dato rilevante – in presenza di figli la spesa per gli asili nido a Gubbio è la più elevata dell’Umbria. Tanto che, in base allo studio realizzato dalla Cisl dal titolo “Le tariffe nei servizi di pubblica utilità”, ovvero un monitoraggio su alcune voci fondamentali del bilancio familiare, la somma complessiva tra tasse e tariffe con la spesa per gli asili nido di una famiglia composta da tre persone con un reddito di 19.900 euro annuo, porta ad essere Gubbio la città più cara dell’Umbria. Senza la spesa per asili nido, invece, Gubbio sarebbe quella più a buon mercato. L’incidenza, insomma, è considerevole. Nel dettaglio, infatti una famiglia eugubina nel 2004 spende 1300 euro all’anno per il Gas, escluse addizionali ed Iva, lo 0,8% in meno rispetto all’anno precedente: ad Orvieto, per fare un raffronto, se ne spendono 1642. Bene anche l’acqua, con una tariffa di 141,8 euro, pressoché come Perugia, contro i 168 euro di Todi. Risparmi per le famiglie eugubine anche nel settore rifiuti (anche se i comuni rilevati in tutto sono 3), con 78,7 euro in bolletta, contro i 160 di Perugia, per una famiglia di 2 persone e un’abitazine di 90 mq.