Gubbio, calano i matrimoni in chiesa, stabili i divorzi

Matrimoni e divorzi, unioni civili e separazioni. Nel mare magnum di una società sempre più globale cambiano lentamente anche usi e costumi degli eugubini. In realtà negli ultimi anni non si è assistito a drastiche inversioni di tendenza, a radicali mutamenti di mentalità, ma certo le cose non sono più come una volta. I dati forniti dall'ufficio di stato civile del comune di Gubbio parlano di matrimoni in lenta diminuzione. A calare negli ultimi cinque anni sono stati soprattutto i matrimoni con il così detto rito concordatario, ovvero quelli celebrati sia in chiesa che in Comune, passati dai 157 celebrati nel 2001 ai 123 del 2005. Più o meno stazionari invece i matrimoni civili celebrati dal solo ufficiale di stato civile. Nel 2005 sono stati 31, contro i 33 del 2004 e i 26 del 2001. E se il numero dei cittadini nati o residenti a Gubbio che decidono di sposarsi fuori comune - passati dai 23 del 2001 ai 16 del 2005 - è in flessione, rimane invece più o meno stazionario quello dei cittadini residenti all'estero ma iscritti all'anagrafe eugubina, nel cui numero sono inclusi anche i matrimoni celebrati fuori dalla casa comunale per pericolo di vita. Nell'ultimo anno sono stati 47 contro i 37 del 2004, ma la cifra è molto vicina a quella del 2001, quando ne sono stati registrati 45. Il numero, in rapporto ai matrimoni celebrati a Gubbio (lo scorso anno sono stati in tutto 154) è tutto sommato consistente. Dovuto per lo più all'esigenza di alcuni oriundi eugubini, molti dei quali residenti in America Latina, di mettersi in regola con l’ anagrafe di origine e permettere così di richiedere la cittadinanza italiana a figli e nipoti. Sono calati invece di qualche unità - ma il trend rimane comunque positivo - il numero degli stranieri che scelgono Gubbio per celebrare il loro matrimoni. Nel 2005 sono venute a sposarsi nella città dei Ceri 9 coppie di residenti fuori comune, tre venivano dall'estero (Germania, Gran Bretagna e Paesi Bassi) è la tendenza è confermata anche per il 2006. A maggio si sono sposate a Gubbio una coppia di olandesi e una di americani e per i prossimi mesi sono attese altre due coppie di inglesi. Ma Gubbio si conferma come meta per il sì nuziale anche per gli italiani, amata soprattutto dai romani. Anche i dati relativi a divorzi e separazioni sono piuttosto interessanti. Se le cifre relative alle cessazioni civili (30 nel 2005) e alle separazioni (lo scorso anno furono 48) rimangono tutto sommato in linea con quelli degli anni passati, rispetto ad un calo del numero dei matrimoni celebrati anche in chiesa, colpisce il dato sulle sentenze di scioglimento, ovvero quelle relative ai soli matrimoni civili, passate dalle 15 del 2002 alle 4 del 2005. Tutto ciò a fronte di un leggero aumento dei matrimoni civili. Un dato che basta per dire che forse chi si sposa in comune non prende sul serio la propria unione meno di chi si sposa anche in chiesa. Ancora vuoto invece il tanto discusso delle coppie di fatto, mentre la lenta diminuzione dei matrimoni religiosi lascia forse presupporre un aumento di quanti scelgono la convivenza, un dato, quest'ultimo, difficilmente quantificabile.