"Dopo aver esplicitato in modo chiaro e diretto, le motivazioni che ci hanno spinto a lasciare il gruppo consiliare ed il movimento politico dei Liberi e Democratici, nostro malgrado ci troviamo costretti a ritornare sull’argomento per effettuare alcune dovute precisazioni".
Si apre con questa premessa, una nuova nota a firma dei tre consiglieri comunali di Gubbio fuoriusciti dal gruppo dei LED (Liberi e democratici) e confluiti nel gruppo misto. Le reazioni politiche delle opposizioni (Lega e Goracci) hanno puntato il dito in particolare sul tema del CSS che sarebbe, a loro detta, il motivo di tale cambio di squadra - anche se Rita Cecchetti, Riccardo Biancarelli e Alessandro Brunetti hanno subito precisato di confermare la piena fiducia al sindaco Stirati."Ancora una volta con i soliti metodi demagogici e le solite mezze verità, degli esponenti politici, alcuniperaltro senza ruoli istituzionali, vogliono gettare fumo negli occhi dell’opinione pubblica, formulandoaccuse totalmente infondate secondo le quali la nostra scelta sia stata dettata dalla questione dell’utilizzodei CSS nei cementifici eugubini - scrivono i tre esponenti ormai ex Led - Queste persone omettono però in maniera surrettizia e strumentale il fatto che tutti i Consiglieri ora componenti il Gruppo Misto hanno votato favorevolmente alla proposta di Delibera sulla mozione “incenerimento dei rifiuti e chiusura del ciclo attraverso il ricorso alle cementerie - azioni da intraprendere", approvata dall’intero Consiglio Comunale, con la sola astensione della Lega, in data 11/06/2020. Nella suddetta mozione si ribadiva in premessa la posizione del “no” richiamata nel programma elettorale, dando un forte mandato al Sindaco per aprire un confronto con le istituzioni regionali e con le varie parti in causa quali – citiamo testualmente – “enti di controllo, associazioni ambientaliste, sindacali e di categoria, aziende coinvolte e in generale chiunque possa fornire un contributoefficace in termini di approfondimento di tutti gli aspetti connessi alla complessa tematica in oggetto, ivi inclusi quelli in materia di salute pubblica, indagini epidemiologiche e ambiente, garantendo così lo svolgimento di un dibattito serio, pacato e non ideologico in seno al Consiglio Comunale e con la cittadinanza.Il nostro ruolo di amministratori ci impone di parlare con i fatti, ovvero con atti validi ai sensi di Legge e noncon chiacchiere da salotto, ed è proprio con una Delibera che noi ci siamo espressi anche su questo tema".