"Lasciamoci sorprendere da Dio. E questo Giubileo si chiude con la certezza che varcando la Porta Santa abbiamo potuto ritrovare l'origine della nostra fede e i valori che dovranno accompagnarci anche al di fuori di questa parentesi giubilare": così mons. Mario Cecobelli, Vescovo di Gubbio, alla chiesa di San Francesco ha officiato la messa di chiusura dell'anno giubilare e della Porta Santa. Si è rivolto ai giovani, Ceccobelli, richiamando il loro ruolo importante di destinatari e interpreti al tempo stesso della missione dei credenti, quella di spendersi per il prossimo. In questo contesto il presule ha voluto sottolineare due realizzazioni che questo Giubileo lascia alla Diocesi eugubina: l'aratorio familiare e la Penitenzeria.
Il primo e' stato denominato dal Vescovo un "Santuario della carità", il secondo, meno noto, e' un luogo dedicato al pentimento e al perdono suggerito da don Angelo Fanucci presso la chiesa di Santa Maria al corso.
È proprio nella mattinata di ieri alle ore 11.30, dopo quaranta anni di silenzio, sono tornate a suonare le campane della Chiesa di Santa Maria al corso. La "sonata", oltre ad inaugurare il ritorno alla loro piena funzionalità grazie ai lavori di elettrificazione appena conclusi, ha voluto esprimere sentimenti di affetto e gratitudine nei confronti del vescovo Ceccobelli per la undecennale guida della diocesi di S.Ubaldo.