Il bilancio consuntivo, in questo lunedì 29 aprile, è stato il terreno dello scontro: 10 voti contrari, tutte le opposizioni, 14 astenuti, tutta la maggioranza, ovvero Pd, Socialisti, Federazione della sinistra, con l’aggiunta di Sel appena uscita, e Di Bacco del gruppo misto. Una sola mano alzata, quella dello stesso sindaco. Così il bilancio consuntivo per l’esercizio 2012 non è passato. Ora è tutto nelle mani del Prefetto che, preso atto della scadenza non rispettata per l’approvazione, concederà ulteriori 20 giorni di tempo. 480 ore per decidere se salvare il governo Guerrini o se rimettere tutto in mano ad un commissario. Nel Tg delle 20.20, canale 11, le interviste ai consiglieri Aloia dei Socialisti e Ruspi, capogruppo del Pd. Il documento che di fatto sfiducia il sindaco di Gubbio, nel Consiglio comunale di oggi - che ha visto l'astensione della maggioranza sul bilancio consuntivo e l'ipotesi Commissariamento del comune di Gubbio - e' stato letto da Claudio Ruspi, capogruppo del Pd, documento che porta in calce 12 firme a rappresentare la maggioranza. Si afferma l'astensione sul documento finanziario consuntivo "vista la palese difficoltà del sindaco di trovare soluzioni condivise. Il problema non è il documento in oggetto oggi", hanno spiegato i firmatari, di fatto tutta la maggioranza escluso il solo Guerrini. Che è rimasto anche l'unico a votare sì al bilancio, mentre tutte le altre braccia dagli scranni di Pd e Socialisti sono rimaste abbassate, alzandosi solo per dichiarare la propria astensione. "Mi è stato fatto leggere solo ora, non so quando è da chi è stato scritto" ha risposto il sindaco Guerrini che ha proseguito "accetto pure questo per smentire la descrizione fantasiosa del mio modo di agire umorale. In questo documento altri interpreterebbero un evidente atto di sfiducia; mi faccio carico dello stato di disagio manifestato nello scritto nel quale vedo un timido, e ci metto un punto interrogativo, tentativo di sfiducia. Ma ad un certo punto conteranno solo i si'o i no. Sarà il consiglio comunale che si assumerà la responsabilità di andare a casa. È evidente che si è in una fase politica di non ritorno". Lunga la risposta del primo cittadino al documento che, di fatto, e' una palese atto di sfiducia nei confronti nel suo mandato. Da capire se sia soltanto un ultimatum per strappare un'inversione di rotta, o se davvero l'antica era di un nuova fase amministrativa che va verso lo scioglimento. Ma Guerrini e' ancora speranzoso che ci siano margini per tornare a lavorare compatti. "C'è la mia massima volontà di approfondire e verificare la richieste manifestate oggi, lo faremo a partire da una riunione di maggioranza che mi attendo il più partecipata possibile. Ma se non approviamo questo documento, se non pianifichiamo le spese del futuro, come facciamo a spendere?". Guerrini si è poi rivolto al suo partito, il Pd, al suo gruppo consiliare: "do ampia disponibilità, definitiva, a fare chiarezza nei ruoli e su come si vuole aprire una fase di chiara discontinuità. Il Pd è un partito di governo e deve dimostrarlo, pur con le critiche legittime che può esprimere. Io non faccio venir meno il mio dovere. Credo sia paradossale far credere agli eugubini che in un momento di tale crisi, la via d'uscita sia cambiare nomi e cognomi". Il sindaco vede infatti grave affidare la città ad un commissario, ecco perché, per provare a convincere i suoi a non sfiduciare il governo, e' pronto a cospargersi il capo di cenere chiedendo in cambio altrettanta collaborazione: "Chiedo scusa se ho usato toni accesi che hanno creato dissapori; tra uomini, tra persone adulte però deve esserci reciprocità altrimenti, di cosa stiamo parlando? In due anni sicuramente da parte mia errori ci sono stati, sottovalutazioni. Chi non ne commette? Ma quanto mi si attribuisce da 9 mesi a questa parte non è possibile che sia riconducibile solo a me. Tutti dobbiamo metterci in discussione se volgiamo affrontare questa situazione di petto. Ribadisco la mia disponibilità a confrontarmi, come sempre fatto con Sel le cui istanze sono state tutte soddisfatte dal sottoscritto".
Gubbio/Gualdo Tadino
29/04/2013 15:38
Redazione