Era il giorno dei chiarimenti sul quadro politico eugubino, quello in cui il sindaco di Gubbio Filippo Stirati ha riferito sulla tenuta della maggioranza e del governo dopo il passaggio di due membri del consiglio Giorgia Vergari e Giovanni Manca dalle file della maggioranza a quelle dell'opposizione con la maglia del Pd. La maggioranza per Stirati c'è, è stabile e l'agenda amministrativa corre spedita, il passaggio di Manca e Vergari non è un tradimento per il sindaco, ma per gli elettori. "Questa decisione - ha affermato - è stata motivata con “lacune” o “mancate scelte” non ben definite: il nostro programma si sta realizzando, abbiamo acquisito una valanga di risorse per la città, pur essendo anche noi, come Comune, all’interno di un sistema Paese caratterizzato da procedure burocratiche amministrative complesse e a volte troppo lunghe. Trovo sinceramente debolissime le ragioni addotte dai consiglieri Manca e Vergari, la cui scelta è evidentemente legata a fatti interni alle vicende del PD, i cui passaggi congressuali hanno qualcosa devo dire quasi di messianico. Auguro sinceramente a Giorgia e Giovanni – ha detto il sindaco - di non sperimentare la grande delusione che ho subito io dal PD, e chiedo anche, non tanto a Giovanni e Giorgia quanto al segretario Bori e all’onorevole Ascani, che senso abbia mettere in difficoltà una esperienza amministrativa come la nostra. Credo di poter dire che Gubbio rappresenti ad oggi uno dei pochi messaggi di speranza, politicamente parlando, di questa Regione che poi sappiamo dove è finita. Parliamo di una esperienza di governo che propone nel bilancio 37 milioni di investimento, di cui solo 4 finanziati tramite mutuo (2 milioni e mezzo destinati al PUC di San Pietro), che vede aumentate le spese per il sociale, che vedrà partire tra poco una operazione per circa 15 milioni per la messa in sicurezza delle scuole, che andrà ad approvare un consuntivo con un risultato positivo di 18 milioni: si tratta di dati non da poco, io credo. Il dialogo per la città e sulla città resta apertissimo con tutti, ma sui fatti e sui numeri credo non si possano fare teorie o obiezioni”. Davanti alla dichiarata unità della maggioranza consiliare, non sfuggono tuttavia le divisioni che pur sono presenti su temi importanti del prossimo futuro come la questione ambientale, Led da un lato, Socialisti, Democratici, Scelgo Gubbio dall'altro: i Led presenti sempre alle manifestazioni di piazza, gli altri defilati che chiedono un atteggiamento da parte dell'amministrazione di maggiore terzietà ed apertura al dialogo invece che lo scontro. Linea che il sindaco ha voluto sposare in conferenza stampa spiegando il fine dell'Ecodistretto e facendo un appello all'abbassamento dei toni. "La costruzione dell’ecodistretto - ha dettO Stirati - che non nasce per trovare un ulteriore modo per opporsi al CSS, ma vuole essere uno strumento di democrazia partecipata, un modo per valorizzare il tema della sostenibilità, che apre ad associazioni, singoli, studiosi, esperti, aziende, in un confronto rispettoso e partitario, con studi e indagini che non sono surrogatorie rispetto a quelli delle agenzie pubbliche. Un patto, quello stipulato grazie all’ecodistretto, che può servire a incanalare una discussione che altrimenti rischia di degenerare, e io sono il primo a non volere questa degenerazione, dato che le polemiche fine a se stesse non fanno bene a nessuno. Noi cerchiamo risposte e verifiche che certifichino la qualità della vita nel nostro territorio, che vogliamo tutelare, preservare e conservare”. Per il sindaco è da considerarsi risultato importante anche il procedimento di Via approvato di recente dalla Regione. In chiusura Stirati ha di nuovo sottolineato l’importanza di una corretta informazione dopo le scosse di terremoto dei giorni scorsi. “In questo momento vanno assolutamente scongiurati, e su questo chiedo un impegno serio soprattutto degli organi di informazione, effetti mediatici negativi frutto di visioni distorte o eccessivamente allarmistiche della realtà, come quelle recentemente emerse da certi titoli di giornale. Stiamo lavorando alacremente alla piena ripartenza del settore turistico: allarmismi o false rappresentazioni non fanno altro che generare un terrorismo psicologico del quale non solo non avvertiamo il bisogno, ma che rischia di rivelarsi fortemente dannoso per tutto il territorio”. Su sollecitazione di alcuni giornalisti, dal sindaco un passaggio finale di nuovo sulla vicenda Green Genetics: “In questi giorni ci siamo occupati anzitutto del dramma che ha vissuto la nostra comunità: quella messa in piedi in località Canne Greche era una attività recentissima, che non conoscevamo nemmeno. La morte di Samuel, le parole che avrebbe dovuto pronunciare in Piazza Grande all’indomani dell’incidente e la scomparsa di Elisabetta - un giovane ragazzo e una donna, lo sottolineo sempre con particolare dolore - hanno posto prepotentemente alla nostra attenzione il tema del rapporto tra istituzioni, adulti e giovani. Il canale della comunicazione, dell’incontro, del dialogo va riaperto, è un tema che mi sta davvero molto a cuore: abbiamo il dovere di andare incontro ai giovani, di sostenerli e metterci in ascolto. Parlo di questa vicenda ancora con tanto turbamento, certo del fatto che il tema della sicurezza sul lavoro, anche al di là di responsabilità specifiche e ruoli, vada rilanciato e sostenuto con forza”.
Gubbio/Gualdo Tadino
19/05/2021 16:47
Redazione