Gubbio, contro la Pro Vasto il match chiave

Per molti, tra giocatori e staff tecnico e societario del Gubbio, la sfida del Barbetti contro la Pro Vasto è la più importante del rush finale di campionato, per diversi motivi: innanzitutto, è quella più vicina, e si sa come il “qui e ora” nel calcio conti più delle fantomatiche tabelle sugli impegni futuri. Seconda ragione, la Pro Vasto è un’avversaria esperta, è motivata da evidenti ragioni di classifica (i 35 punti non gli garantiscono di evitare i temutissimi play-out) e soprattutto è una compagine che sta attraversando un periodo di forma decisamente ottimo, con tre vittorie nelle ultime quattro partite, l’ultima delle quali ottenuta contro l’Itala San Marco: un 3-1 che non ha lasciato scampo ai friulani, colpiti dalle reti di Croce, Cammarata – per lui ottavo centro in stagione – e Fiore. Impossibile non notare tuttavia in tutte e tre le occasioni la sbadataggine della difesa dell’Itala. La pericolosità dell’attacco aragonese comunque il Gubbio l’ha già potuta valutare nella gara d’andata, quando orfana dello squalificato Marotta, la truppa di Torrente fu annichilita da una doppietta di Suriano – un gol per tempo – con i rossoblu che recriminarono per l’ennesimo legno colpito da Rivaldo su punizione sulla situazione di 1-0. Arrivati però alla 31esima giornata, in piena corsa play-off, tattiche e diagonali difensive contano fino ad un certo punto: adesso contano i nervi, il cuore e la volontà di raggiungere con tutte le proprie forze, e forse anche di più, l’obiettivo di una stagione. In fin dei conti anche Torrente, Simoni e il capitano Sandreani vanno ripetendo ormai da settimane: “Non vogliamo più giocare bene, vogliamo solo vincere”.