A Gubbio oggi pomeriggio dalle ore 16, presso la Chiesa di Santa Maria dei laici in via Piccardi, partiranno i Corsi di Espressività Teatrale della Stagione 2016-2017.
Ideatori e propulsori del progetto sono L’Associazione Culturale La Medusa, Il Polo Museale Diocesano di Gubbio e la Compagnia MalaUmbra Teatro con l’attrice e operatrice teatrale Carmela De Marte.
Obiettivo dei corsi è la volontà da parte degli organizzatori di estendere l’offerta culturale e di moltiplicare la fruizione degli eventi da parte del pubblico.
Il programma si compone di tre fasi divise per fasce d’età:
- Corso di Espressività Teatrale “TeatroGiocando” per bambini dai 6 ai 10 anni
Ore 16
Il Corso TeatroGiocando è rivolto a tutti i bambini che desiderano sperimentare il gioco del Teatro.
Saranno proposte una serie di attività a misura di bambino. Il GIOCO sarà l’elemento centrale indirizzato, di volta in volta, verso l’esplorazione dello spazio e la sua trasformazione, del movimento, delle possibilità della voce, di oggetti da manipolare e da immaginare.
Il laboratorio si propone di essere un luogo in cui possa emergere l’espressività, l’immaginazione e il sentire del bambino.
- Corso di Espressività Teatrale “Baraonda” per ragazzi dagli 11 ai 15 anni
Ore 17
Il Corso ha come obiettivo la sperimentazione e la verifica di un rapporto creativo con il proprio corpo: la possibilità di trasformare delle immagini mentali, frutto del rapporto con la fantasia (o la letteratura) in azioni fisiche belle, coinvolgenti, e gratificanti attraverso l’ascolto e l'energia del gruppo.
- Corso di Espressività Teatrale “OltreMe” per adulti
Ore 21
Il Corso ha come fine di liberare le potenzialità espressive e comunicative di ogni partecipante e accrescere il controllo del movimento e del gesto nella relazione con lo spazio e nell’interazione con gli altri.
Verranno proposte attività come lo Studio del corpo, l’improvvisazione intesa sia come attività ludico-propedeutica sia come dinamica socializzante, lo studio del personaggio e dei testi nei vari generi e l’azione performativa ovvero lo spazio sperimentale in cui tutte le tecniche confluiscono e si mescolano in modi e forme sempre diverse, ora lontane dalla costruzione tradizionale e organica di una forma teatrale, ora riunite nell’intensità di un testo scritto.
Gubbio/Gualdo Tadino
06/10/2016 13:06
Redazione