Gubbio: disabili, pochi docenti di sostegno

E’ una realtà purtroppo in rapida espansione e a dimostrarlo sono i numeri. Attualmente gli studenti diversamente abili iscritti negli istituti del Distretto scolastico n. 2 sono 176, di cui 113 solo nelle scuole di Gubbio. Il problema è che il numero di docenti specializzati che offrono a bambini e ragazzi diversamente abili il sostegno di cui hanno bisogno è ancora insufficiente. In tutto infatti le cattedre attive sono 50, il che significa che non c’è nemmeno un insegnante per ogni due studenti. E se tra i diversamente abili ci sono alunni affetti da patologie lievi che hanno bisogno soltanto di alcune ore di sostegno c’è anche chi necessita di un aiuto costante e continuo, che però non è possibile proprio a causa del ridotto numero di insegnanti. Tale carenza viene in parte supplita da personale Asad ed assistenti sociali che affiancano, e quando necessario sostituiscono, i docenti di sostegno. Questo però succede soprattutto nelle scuole dell’obbligo mentre negli istituti d’istruzione secondaria la situazione si fa più complicata. Ma andiamo con ordine. Il Primo circolo didattico è quello che offre un servizio migliore visto che a fronte di 12 bambini portatori di handicap si contano 7 insegnati, 5 per la scuola primaria e 2 per l’infanzia, con una media di 1,7 studenti a docente; a questi si aggiungono poi anche due operatori Asad. Al Secondo circolo invece il rapporto sale a 2,3; qui le cattedre sono 6,5, poche rispetto ai 15 portatori di handicap, di cui ben 13 alla scuola primaria. Anche qui sono presenti gli assistenti sociali della cooperativa Asad così come al Terzo circolo dove ogni insegnante ha in media 2,1 bambini. In questo caso i diversamente abili sono 14, tutti alla primaria, e le cattedre 6,5. C’è invece un insegnante ogni due alunni alle scuole medie eugubine. Alla Mastro Giorgio i ragazzi e le ragazze diversamente abili sono 18 a fronte di 9 docenti di sostegno mentre alla Ottaviano Nelli 12, con 6 insegnanti. Le situazioni più difficili però si registrano negli istituti d’istruzione secondaria superiore, dove ad ogni insegnante sono affidati dai 2,3 ai 2,8 studenti. La presenza maggiore di diversamente abili si registra all’istituto Mazzatinti, con 18 alunni: qui le cattedre sono 7 il che significa che in media ad ogni docente spettano due studenti e mezzo. L’istituto che soffre di più la carenza di personale di sostegno è però il Gattapone dove ci sono 17 diversamente abili, di cui ben 14 iscritti all’Ipsia, e solo 6 insegnanti, ovvero uno ogni 2,8 studenti. Meglio all’Itis Cassata dove il rapporto è di un docente ogni 2,3 studenti: in questo caso i ragazzi con bisogno di sostegno sono 7, gli insegnanti 3.