Un incontro a Palazzo Pretorio, i saluti istituzionali di benvenuto e la conferma del proficuo rapporto ormai instaurato tra la comunità di Gubbio - con il Comune e l'Università dei Muratori - le istituzioni specializzate - la Scuola edile di Perugia - e il mondo produttivo di Palestina e Giordania. Ha preso il via il progetto di formazione professionale internazionale finanziato da fondi UE che vede il Comune di Gubbio capofila e la partnership di soggetti specializzati.
Ieri l'iniziativa di saluto rivolta ai circa 15 imprenditori mediorientali che parteciperanno ai corsi per poter a loro volta diventare docenti e riportare tali nozioni nel proprio Paese: presente una folta delegazione di imprenditori edili locali, convocati dal Sindaco Stirati, e una rappresentanza dell'Università dei Muratori.
Il saluto introduttivo è stato proprio di Stirati che ha voluto sottolineare l'importanza strategica di un'operazione nata dall'Ufficio ricerche Fondi Europei, che vede in campo l'ing. Francesco Tosti, con la proficua partnership di Università Muratori e Cesf: "Per la prima volta la grande professionalità e maestria dei nostri muratori varca i confini nazionali e diventa patrimonio da condividere con altre comunità" ha detto Stirati, rimarcando come l'iniziativa rappresenti anche un'opportunità importante per un settore che ha bisogno di affacciarsi a nuovi mercati, come quello edilizio. Da qui il coinvolgimento ieri di numerosi imprenditori del settore.
Al tavolo istituzionale, con Stirati, erano presenti anche Fabio Mariani, presidente dell'Università Muratori, e Bernardetta Radicchi, presidente di CESF. Mariani ha ricordato che fin dal '300 lo statuto dell'antica Università di arti murarie prevede di diffondere la nobile arte alle giovani generazioni. "Intendiamo proseguire questo compito sia in loco che anche a livello internazionale" ha precisato Mariani, mentre Radicchi ha evidenziato come sia la prima volta anche per CESF di approdare ad un progetto di respiro così ampio: "Un progetto su cui abbiamo avuto pieno avallo anche dalla parte sindacale - ha detto - importante perchè riguarda i temi della sicurezza e perchè ci permette di prendere contatto con nuovi contesti".
A tal fine, l’amministrazione comunale tramite il servizio dello sviluppo economico ha organizzato durante la settimana incontri specifici tra la delegazione palestinese ed alcune realtà imprenditoriali del territorio attinenti al tema dell’edilizia e segmenti affini. L’incontro pubblico infatti è stato preceduto dalla visita in aziende quali Colacem e Cvr che hanno suscitato l’interesse degli imprenditori palestinesi, i quali avranno modo di conoscere anche i processi produttivi della Cementeria Barbetti, di Colmef e Tecla costruzioni in legno.
Il progetto avrà durata di 3 anni: verrà allestito un cantiere a Gubbio dove saranno formati ingegneri in particolare sarà incentrato sulle attività di restauro. Nella seconda fas,e i formatori andranno in Palestina per la costituzione di due scuole che faranno a loro volta, formazione.
Presente alla conferenza anche Tay Kuma, responsabile dell'associazione dei costruttori PCU "Palestina Contractors Union". Oltre a ringraziare il Comune di Gubbio, il Cesf e l'Università dei Muratori, Kuma ha voluto puntare l'accento sulla necessità di condividere queste conoscenze tra Palestina, Giordania e Italia: "Abbiamo visitate numerose aziende di questo territorio e conosciuto nuove tecnologie che consentiranno a tanti imprenditori del nostro Paese di poter migliorare la propria attività, al tempo stesso abbiamo costruito un ponte di collaborazione che può avere sviluppi anche commerciali. Siamo grati per tutto questo e speriamo sia solo il primo di una serie di progetti futuri".
Stasera servizio e intervista nel tg delle 19.30 e delle 20.20 su TRG.
Gubbio/Gualdo Tadino
21/02/2018 11:29
Redazione