Il Gubbio torna ad assaporare il gusto della vittoria interna dopo oltre 6 mesi: i rossoblù battono 1-0 il Frosinone al termine di un confronto molto combattuto e sofferto e salgono a quota 4 in classifica. A decidere un rigore di Scardina al 16' della ripresa concesso da Merlino di Udine per fallo di mani appena dentro l'area di Catacchini su batti e ribatti confuso. Mastica amaro Stellone che vede stamparsi sulla traversa la più nitida occasione da rete, con De Onofre, alla mezz'ora della ripresa, ma la sua squadra ha tutt'altro che demeritato.
Si parte con un sole estivo e 30 gradi all'ombra, condizioni che specie nella ripresa finiranno per incidere sul ritmo del match. Coppola, che sostituisce lo squalificato Sottil in panchina, sorprende tutti lasciando fuori Galabinov, e schierando dal 1' Caccavallo e Scardina coppia d'attacco, con un 3-5-2 che ha nel trio Briganti, Radi, Bartolucci la base difensiva. In mezzo Sandreani e Boisfer tornano a macinare gioco. Risponde il Frosinone con un 4-3-3 che vede Ganci, Aurelio e Paganini riferimenti offensivi, Carrus e Frara smistano a metà campo la gran parte dei palloni.
Si parte e subito il Frosinone è minaccioso dopo pochi secondi dalle parti di Venturi, che sventa una sortita di Ganci. Al 10' primo brivido umbro con Caccavallo che a tu per tu con Zappino schiaccia di testa il cross di Grea, ma il portiere replica. Radi spaventa l'estremo ciociaro dalla distanza su punizione (16'), mentre Caccavallo lo costringe a ripiegare in corner (31'). Ma gli applausi sono tutti per Venturi quando al 38', ancora su azione da fermo, neutralizza l'incursione di Ganci, imbeccato da Carrus.
Dopo il riposo, il Gubbio parte di slancio, ancora con Caccavallo, vivace e talentuoso, anche se a tratti lezioso: la sua staffilata dai 25 metri è a fil di palo. Al 14' si rivede Daniele Bazzoffia, applauditissimo: manca dai terreni di gioco da febbraio, ma fa vedere subito di essere in palla. Su azione confusa in area, Catacchini sposta la sfera con la mano, l'arbitro Merlino non ha dubbi nell'indicare il penalty. Non li ha nemmeno Scardina che prende la palla e dagli 11 metri spiazza Zappino, firmando il primo gol stagionale dei rossoblù.
Il vantaggio però finisce per scuotere il Frosinone, in una gara fino a quel momento giocata alla pari. I laziali si fanno vivi, grazie anche all'innesto di De Onofre, mentre Coppola si cautela con Regno e Guerri. Proprio il neo entrato De Onofre crea la palla gol più nitida direttamente su punizione: la sfera coccia con l'incrocio, sfiora la schiena di Venturi, battuto, ma rimbalza fuori, dando solo l'illusione del pari a gialloblù. Gli ultimi minuti sono di sofferenza per i tifosi umbri, con Radi che sale in cattedra a spazzare ogni cross e con Venturi che allontana ogni minaccia. Al triplice fischio, il boato liberatorio del "Barbetti" dove il Gubbio non vinceva dal 20 febbraio (2-0 al Modena). E la mente già vola a domenica prossima, al derby del "Curi" con la capolista Perugia.
Gubbio/Gualdo Tadino
09/09/2012 18:22
Redazione