Gubbio: fuori i tre consiglieri Prc dalla maggioranza, ma Guerrini tira dritto: "Ho i numeri"

Basta con i kamikaze della politica. La maggioranza di centrosinistra è salda. E’ quanto afferma il sindaco di Gubbio, Guerrini, nel consiglio comunale che ratifica l’uscita dalla maggioranza dei tre ormai ex consiglieri della Fds, Stocchi, Panfili e Cernicchi. Dopo il voto di domenica del direttivo Prc, i tre esponenti fuoriusciti da tempo dalla coalizione che sostiene Guerrini, hanno ufficializzato la decisione. Costituiranno un gruppo misto, ma non rappresenteranno più la Fds, che dagli organi provinciale e regionale ribadisce che sta in maggioranza a sostegno del sindaco Guerrini, con il consigliere Cacciami e l’assessore Palazzari. Il loro gruppo misto sarà comunque autonomo da quello già istituito da Nicola Aloia, da alcune settimane uscito dal gruppo consiliare PDL ma non dal partito. Guerrini così scende da 17 voti, compreso il suo, a 14 contro gli 8 delle minoranze ufficiali ed i 3 dei freschi fuoriusciti. Diverse le reazioni delle opposizioni: l’unico a chiedere le dimissioni del sindaco è Carlo Pierotti, della lista civica Gubbio partecipa: “Il progetto della maggioranza e del sindaco non c’è più. “La maggioranza perde un quinto dei consiglieri e si rischia di vedere minata la progettualità che questa amministrazione deve avere” le parole di Lucio Lupini, “Gubbio per noi”, a cui hanno fatto eco quelle di Angelo Riccardini “ritardiamo il processo di rinnovamento per stare dietro a schermaglie di gestione del potere” e di Luigi Girlanda che dice “avete proposto una coalizione fasulla e senza il Prc Guerrini non ce l’avrebbe mai fatta. Siete durati meno del governo Prodi e poco più di Papa Luciani”. E’ stata Antonella Stocchi a ratificare la scelta degli iscritti a Rifondazione comunista, ribadendo che stanno ancora attendendo di sapere i motivi del ritiro delle deleghe alla ex vice sindaco Ercoli, nel frattempo rimasta anche coinvolta nell’indagine per abuso d’ufficio e concussione che vede nel mirino l’ex sindaco Goracci. Non è mancato comunque l’augurio di buon lavoro a sindaco ed agli ancora “compagni” – così li ha definiti - Cacciamani e Palazzari. Sono invece diventati soltanto “amici” la Stocchi e Cernicchi proprio per Cacciamani: “Buona fortuna ma con impegno e responsabilità - ha detto l’ex assessore rimasto fedele alla maggioranza – confermo la mia permanenza in questa coalizione. Parlo a nome della Federazione che a Gubbio è Rifondazione, quindi rappresento anche il Prc. Molti non hanno digerito la sconfitta delle primarie”. Insomma, la questione sollevata da Guerrini su chi sia la Federazione forse non sarà chiarita a breve (ognuno si proclama di rappresentarla anche se da Perugia l’indicazione è per la maggioranza). E per il primo cittadino le cose non cambiano: “Non tornerò mai sulle mie scelte – dice Guerrini che annuncia - Domani mi incontrerò con la maggioranza per condividere il da farsi senza fermarmi un millimetro sul lavoro da svolgere. Non sono un muro di gomma ma di piombo, acciaio e cemento armato. La maggioranza non si allargherà perché il centro sinistra è solido”. Confermato l’impegno in maggioranza anche da parte dell’Italia dei Valori di Graziano Cappannelli e forte l’attacco ai tre consiglieri uscenti dai Socialisti: “Non siete capaci di convivere nel centro sinistra, siete irresponsabili e state deludendo gli elettori. Non criticate il governo Berlusconi perché siete peggio”.