Gubbio: garanzie per l'ospedale unico di Branca. Stasera speciale "Linea diretta" (ore 21) su TRG

Quello di ieri era un consiglio comunale aperto molto atteso su di un tema particolarmente sentito: il futuro dell'ospedale comprensoriale di Branca. E la popolazione ha prontamente risposto all'invito. Non solo politici ma anche diversi cittadini hanno infatti partecipato all'assemblea di ieri, cui hanno preso parte tutti i sindaci della fascia (Orfeo Goracci per Gubbio, Angelo Scassellati per Gualdo Tadino, la Brancadoro per Sigillo, Nardi per Scheggia e Pascelupo e la Bellucci per Costacciaro), il direttore generale Vincenzo Panella, l'assessore regionale alla Sanità Maurizio Rosi e la presidente della Comunità Montana Catia Mariani. Ad aprire i lavori è stato il sindaco di Gubbio. Orfeo Goracci ha lodalo "l'impegno della Regione e la lungimiranza con cui ha affrontato la manovra di Branca", sottolineando il "primato di velocità e tenacia di una struttura" che però necessità di garanzie anche per quanto riguarda "uomini e mezzi". Per il Sindaco eugubino le "lacune riguardanti primariati e finanziamenti vanno colmate prima dell'apertura dell'ospedale comprensoriale, per vincere la sfida del polo di emergenza-urgenza sempre più baricentrico". Il sindaco di Gualdo Tadino Angelo Scassellati ha parlato di ottimismo e allo stesso tempo di preoccupazione, "tipica delle fasi di passaggio. Gualdo - ha detto - perde un ospedale, intorno al quale girano diversi posti di lavoro", sollecitando il rispetto degli impegni assunti soprattutto per quanto riguarda le attività che ruotano intorno alla sanità. "L'ospedale - ha detto Rosella Bellucci, parlando a nome dei sindaci dei comuni più piccoli della fascia - è il risultato di un'unità di intenti che ha reso un progetto concreto e dovrebbe essere l'occasione per rivedere l'intera offerta del territorio, potenziando servizi che consentirebbero un risparmio anche alla futura struttura". Atteso l'intervento del direttore generale della Asl 1 Vincenzo Panella, che ha confermato che l’ospedale sarà funzionante entro il 2007. "Con la realizzazione della nuova struttura - ha sottolineato - l'attenzione verrà catalizzata su Branca", per la quale il direttore generale prospetta per il futuro una "vocazione neuro-cardio-vascolare", così come quella oncologica caratterizza Città di Castello. Panella ha inoltre ricordato che i posti letto per la degenza saranno 140, che saranno banditi i concorsi per pronto soccorso e radiologia, mentre verrà richiesta l'autorizzazione per ostetricia.