Gubbio - giovani da tutto il mondo per studiare alla Lumsa

di Lucia Monacelli GUBBIO - Lumsa, Libera Università Maria Santissima. Un "micro-polo" universitario che negli ultimi sette anni ha portato a Gubbio più di 100 ragazzi, per l'esattezza 139, provenienti da tutta Italia e non solo. Nove i giovani che lo scorso 31 marzo hanno conseguito la laurea triennale del corso per educatore professionale, mentre si sta già pensando ad un nuovo corso di studi da affiancare all'attuale e ad almeno due master universitari per ampliare l'offerta formativa. Quest'anno è stato anche attivato un corso universitario di perfezionamento in psicodinamica dei processi di sviluppo e della relazione di sostegno in situazioni di disagio psichico, cui si sono iscritti 23 ragazzi. La maggior parte degli studenti che dal 1999 ad oggi si sono recati a Gubbio per frequentare il corso di educatore professionale provengono dall’Umbria. Ma si tratta di una prevalenza di certo non schiacciante se si considera che finora questi ultimi sono stati 78 (tra i quali 56 eugubini), a fronte di 57 ragazzi provenienti dal resto d'Italia. In pratica in questi sette anni gli studenti di fuori regione sono stati più o meno lo stesso numero degli eugubini, senza considerare i giovani che sono venuti a frequentare l'università a Gubbio addirittura da altri paesi del mondo, originari di Ecuador, Kosovo, Albania e Polonia. "Già lavoro in una comunità di recupero - spiega Zran, originario della Costa d'Avorio - e con la laurea spero di ottenere una qualifica che attesti la mia personalità. Al momento vivo a Perugia e vengo a Gubbio tutti i giorni per frequentare le lezioni. Certo è faticoso - dice - la strada non è delle migliori, ma questo è quello che mi sento di fare". E i pendolari sono soprattutto umbri, mentre per gli altri, in particolare per stranieri e italiani di fuori regione, almeno all'inizio, il problema principale sembra essere quello dell'alloggio, con affitti per alcuni troppo costosi e abitazioni non sempre vicine alla sede dell'università, attualmente ubicata nei locali del complesso monumentale di San Pietro. "Io vengo dalla provincia di Benevento - spiega Elisa Del Negro -. Altri mi hanno parlato di questo corso universitario e io, sentendolo vicino alle mie corde, ho deciso di intraprendere questa strada". E poi aggiunge qualche considerazione sulla "Gubbio universitaria". "Certo - dice - la città non è proprio il canonico centro universitario e forse sotto certi aspetti non è preparata ad accogliere gli studenti. Io - continua - ad esempio ho avuto un po’ di difficoltà a trovare una casa in affitto adatta a me: erano tutte troppo grandi e di conseguenza troppo costose". Anche per questo il comitato tecnico della Lumsa di Gubbio sta pensando, insieme all'amministrazione, di individuare nel contenitore dell'ex - seminario, ancora in fase di ristrutturazione, locali più adeguati alla didattica e residenze da destinare agli studenti per alleggerirne i costi di frequenza e permanenza in città. Per tutti il corso rappresenta l'occasione di acquisire competenze in un settore, come quello sociale, scelto soprattutto per vocazione. "Sono impegnata da tempo in questo settore - dice Silvia Chiocci di Carbonesca - e ho deciso di tornare a scuola proprio per specializzarmi in un lavoro in cui credo molto."