Gubbio: gli scatti del fotografo Filippo Leopardi per non dimenticare il dramma dei kosovari

Tre mostre fotografiche per ricordare il dramma dei profughi kosovari. E' l'iniziativa promossa dall'associazione "Bambini del mondo" e la Caritas di Gubbio, con il patrocinio del Comune di Gubbio, della Provincia di Perugia e della Regione, in programma presso la Casa di Sant'Ubaldo dal 2 ottobre al 2 novembre. "Oggi Kosovo. Per ricordare, pensare e sperare" il titolo della mostra che, attraverso gli scatti di Filippo Leopardi, fotografo-architetto professionista e membro dell'associazione "Bambini del mondo", affronta tre diversi temi: "Il dopoguerra" sulle vicissitudini dei profughi che, tornati in patria, hanno dovuto fare i conti con il nulla, "Le famiglie albanesi" e il loro lungo e doloroso cammino di speranza verso un futuro ancora oscuro e "I monasteri Serbo Ortodossi", che rimangono i depositari della millenaria cultura di quelle terre, troppo spesso oggetto di vendette etniche, monasteri in gran parte distrutti dalla guerra e dichiarati dall'Unesco patrimonio dell'umanità. Scopo delle tre esposizioni indurre a riflettere su quanto accaduto nella penisola balcanica e conoscere più da vicino l'attività della casa di accoglienza gestita dalla Caritas dell'Umbria a Radulac, che opera a sostegno dei bambini bisognosi e delle loro famiglie. Il taglio del nastro è in programma per il primo ottobre alle 18 alla presenza del fotografo Filippo Leopardi, del vescovo monsignor Mario Ceccobelli, del sindaco Orfeo Goracci, dell'assessore Renzo Menichetti, di don Lucio Gatti, responsabile della casa di accoglienza Caritas e dei membri dell'associazione "Bambini del mondo".