Uniti da anni dalla potenza dell'arte dieci artisti del territorio umbro hanno organizzato la giornata del contemporaneo anche a Gubbio.
Ideata per la prima volta nel 2005 dall'Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea (AMACI), per far vivere più da vicino al grande pubblico il vivace mondo artistico di oggi, l'evento si festeggia ormai in tutt'Italia da 14 anni. E insieme a 24 musei associati, istituzioni e privati che liberamente decidono di aderire all' l'iniziativa, quest'anno c'è anche lo studio d'arte di Toni Bellucci, che lo ha gratuitamente aperto rendendolo spazio espositivo per i 9 artisti presenti. Sono Angerame, Biagioli, Boldrini, Capponi, Galafate, Mengoni, Scavizzi e Tognoloni i nomi di coloro a cui Bellucci ha lasciato il proprio atelier, permettendo loro di sostituire le proprie opere alle sue, in segno di stima e amicizia, per renderlo un suggestivo luogo d'incontro. Un'operazione spontanea e sincera il cui scopo è testimoniato dal nome dell'iniziativa : Co-Abitazione che, come ha spiegato Bellucci, “è un'operazione artistica in piena libertà. Gli artisti hanno infatti portato le proprie ricerche in una simbolica occupazione dello spazio, il mio studio, che diventa in quest'occasione qualcosa di più di una fugace visita alle prime di una galleria.”
Lo studio, ubicato in via Placido Rizzotto, 18 in Località Ferratelle, sarà visitabile fino al 31 ottobre. L'inaugurazione svoltasi domenica ha invece visto la partecipazione di un nutrito pubblico che, oltre ad ascoltare le spiegazioni degli artisti presenti, ha potuto emozionarsi con un connubio di arti. Per l'occasione, infatti, l'attore Riccardo Tordoni ha interpretato un brano tratto dalle “Nozze di Cadmo e Armonia”, di Roberto Calasso, accompagnato dal musicista Paolo Ceccarelli, che per la prima volta ha portato in scena il bouzouki greco. Una sintonia profonda tre i due che ha saputo trascinare il pubblico in altri luoghi e in altri tempi.

Gubbio/Gualdo Tadino
15/10/2018 12:44
Redazione