Gubbio: i carabinieri sequestrano 3 quintali di cavi elettrici di rame

GUBBIO - Sono stati addirittura 3 i quintali di rame sequestrati dai carabinieri della compagnia di Gubbio nel corso delle ultime indagini. Ad essere fermato è stato un pregiudicato di origini campate, trovato in possesso di cavi elettrici di rame per l’alta tensione, del diametro medio di circa 2,5 cm. Valore complessivo: oltre 5.000 euro. Ciò a testimonianza di un vero e proprio business ancora in crescita, che negli ultimi mesi aveva fatto segnalare anche a Gubbio qualche furto di quello che in gergo viene ormai definito “Oro rosso”. A settembre erano state rubate anche le grondaie al balipedio dei Balestrieri. Un interesse direttamente proporzionale ai prezzi del metallo, praticamente triplicati negli ultimi tempi. Il campano fermato a Gubbio non ha saputo dare spiegazioni sulla provenienza del rame, ritenuta illecita dai militari, che hanno provveduto al sequestro del materiale, che l’uomo stava trasportando in auto. Il pregiudicato dovrà ora rispondere del reato di ricettazione, mentre in tutta la provincia si sta indagando per accertare il cantiere da dove sono stati sottratti i cavi. Tra le ipotesi anche quella che il materiale fosse destinato a qualche azienda dell’eugubino–gualdese specializzata nel recupero di materiali metallici. Le indagini sono ancora in corso, mentre l’attività svolta dagli uomini del capitano Petese negli ultimi giorni ha portato anche alla segnalazione di un giovane eugubino di 24 anni trovato in possesso di 7 grammi di Haschish per uso personale; alla denuncia di un albanese di 23 anni, titolare di una ditta artigiana, per violazione delle norme di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro. Denunciati inoltre un straniero per atto falso e tre persone per guida in stato di ebbrezza, oltre all’identificazione e all’allontanamento di quattro nomadi accampati in città.