Gubbio, i dubbi di Simoni

Tanta concentrazione massima allerta in casa Gubbio alla vigilia della partita con il Modena, uno scontro diretto che comincia ad avere il sapore dell’ultimo treno per la squadra di Simoni. Ieri il tecnico di Crevalcore a dare conferma di questo clima di forte tensione ha dato ordine di non aprire i cancelli a tifosi e curiosi che volevano assistere all’allenamento, prima di una quarantina di minuti, per ritrovare un episodio simile bisogna tornare indietro addirittura di 5 anni, quando sulla panchina rossoblù siedeva Raimondo Marino. Da quanto emerso dalla seduta, Graffiedi è tornato a lavorare in gruppo e salvo imprevisti dovrebbe riprendere il suo posto in avanti. Riguardo al modulo da schierare, i dubbi di Simoni ruotano attorno al 4-4-2 e al 3-4-3 con il primo in leggero vantaggio. In difesa a quel punto visto anche le indisponibilità di Almici e Bartolucci, prenderanno posto Briganti da terzino destro Cottafava Bnedetti come centrali e Mario Rui sulla sinistra, centrocampo a rombo composto da Boisfer, Sandreani in leggero vantaggio su Gerbo, uno tra Nwankwo e Raggio Garibaldi con Guzman trequartista, davanti tandem offensivo che potrebbe vedere come già detto Graffiedi affiancato da Ciofani che si gioca una maglia da titolare con Ragatzu, Bazzoffia e Lofquist.